Tesi etd-04052023-103628 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MUTASCI, ROBERTO
URN
etd-04052023-103628
Titolo
ATAS: LA NUOVA GENERAZIONE DI VDS
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore C.F. (AN) Carrieri, Marco
Parole chiave
- Sonar
Data inizio appello
20/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/04/2093
Riassunto
Dopo la fine della Guerra Fredda, con il ridimensionamento della minaccia russo-sovietica, e l’incontrastata superiorità americana sul resto del mondo, il sottomarino sembrava essere stato relegato a ruoli minori, o quanto meno secondari, e di conseguenza tutto ciò che era la lotta Antisom. Negli ultimi anni il sottomarino è tornato alla ribalta grazie alle sue naturali caratteristiche di flessibilità operativa e furtività. È in risposta a questo che l’Italia ha cercato a sua volta di ammodernarsi, trovando nuove soluzioni per fronteggiare la situazione che si stava via via plasmando. La necessità nazionale non consisteva soltanto nel dotarsi di nuovi sottomarini all’avanguardia, bensì anche nella realizzazione di una nuova classe di Unità Navali con sistemi di scoperta acustica e sistemi d’arma in grado di fronteggiare un simile avversario. I moderni sommergibili a propulsione diesel-elettrica hanno caratteristiche “stealth” più pronunciate rispetto a quelli a propulsione nucleare e stanno diventando sempre più silenziosi. A causa della riduzione dei livelli di rumore irradiato, la scoperta passiva dei sommergibili può avvenire solo a brevi distanze. Inoltre, le autonomie dei siluri sono cresciute nel corso degli ultimi anni. Per garantire la sicurezza delle Unità Navali è quindi necessario assicurare la scoperta sonar in attivo dei sommergibili fino a distanze di decine di chilometri. I sonar VDS (Variable Depth Sonar) attivi, che possono essere trainati alle profondità più favorevoli per la propagazione, sono buoni candidati per soddisfare questa esigenza. Un VDS attivo include un proiettore acustico a larga banda, capace di trasmettere con Source Level elevati, e un array di triplette in ricezione in grado di risolvere l’ambiguità destra/sinistra tipica delle cortine trainate. Inizialmente sviluppati per l’uso in acque profonde, tali sistemi stanno trovando impiego anche in acque basse (shallow waters) grazie alla riduzione di pesi e dimensioni che ne caratterizza le versioni più avanzate disponibili sul mercato.
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Con un’adeguata progettazione dell’array, essi possono funzionare contemporaneamente in modalità attiva e passiva (su bande disgiunte) e possono includere anche le funzioni di ACoustic INTelligence (ACINT) per la classificazione delle sorgenti di rumore. L’ATAS Active Towed Array Sonar nasce dagli studi effettuati da LEONARDO sui sonar VDS leggeri che assicurano buone distanze di scoperta in attivo e tempi ridotti di installazione e disinstallazione (richiesti per le moderne Unità Navali multi-missione). Andremo dunque ad analizzare le caratteristiche tecnico-operative di tale sistema.
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Con un’adeguata progettazione dell’array, essi possono funzionare contemporaneamente in modalità attiva e passiva (su bande disgiunte) e possono includere anche le funzioni di ACoustic INTelligence (ACINT) per la classificazione delle sorgenti di rumore. L’ATAS Active Towed Array Sonar nasce dagli studi effettuati da LEONARDO sui sonar VDS leggeri che assicurano buone distanze di scoperta in attivo e tempi ridotti di installazione e disinstallazione (richiesti per le moderne Unità Navali multi-missione). Andremo dunque ad analizzare le caratteristiche tecnico-operative di tale sistema.
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