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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04052021-114102


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FANTOZZI, DAVIDE
URN
etd-04052021-114102
Titolo
Il riconoscimento del genitore sociale nell'adozione in casi particolari
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Murgo, Caterina
Parole chiave
  • adozione in casi particolari
  • diritto a crescere in famiglia
  • diritto alla bigenitorialità
  • genitore sociale
  • maternità surrogata
Data inizio appello
03/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/05/2091
Riassunto
La tesi si incentra sulla figura del genitore sociale e sull’evoluzione nel tempo dei rapporti familiari e del diritto della famiglia, questo anche alla luce dello sviluppo di diverse tecniche e conoscenze scientifiche che hanno prospettato nuovi interessi e sollecitato il diritto a nuove risposte.
Nella prima parte, dopo un’analisi sull’evoluzione nel tempo della figura del genitore sociale, ci si è soffermati sui principali diritti a sostegno della vita del figlio, quali il diritto a crescere in famiglia e il diritto alla bigenitorialità, tenuto conto dei mutamenti di prospettiva che si sono avuti a favore del nuovo modello di affidamento condiviso. Si evidenzia inoltre, alla luce della recente situazione epidemiologica, il problema di cercare di conciliare il diritto alla bigenitorialità con il diritto alla salute dei minori, questo a causa della drastica limitazione di mobilità dovuta al c.d. lockdown e alle successive restrizioni. Vengono trattate le tipologie di adozioni per stabilire se e quando sorge il vincolo di parentela con l’adottato concentrandosi, in definitiva, sull’adozione in casi particolari, per tutelare il diritto del minore alla famiglia in situazioni che non avrebbero consentito di giungere a adozione con effetti pieni, essendo comunque opportuno procedere all’adozione quando ciò corrisponda all’interesse del minore.
Nella seconda parte si analizzano importanti pronunce giurisprudenziali, di fronte alla necessità di confrontarsi con realtà sconosciute all’ordinamento italiano, nel rispetto dei parametri sovranazionali. Il primo caso di specie affrontato tratta il mantenimento di rapporti significativi, tra il figlio minore del partner e il genitore sociale omosessuale, a seguito di rottura della relazione di coppia; il secondo caso di specie tratta il problema di trascrizione di un atto di nascita estero con indicazione di genitori del medesimo sesso; il terzo caso di specie affronta sempre il problema della trascrizione di atti di nascita formati all’estero con indicazione di genitori del medesimo sesso, i quali però, a differenza del caso precedente, hanno proceduto a maternità surrogata al fine di realizzare il loro progetto di vita familiare. Si affrontano infine le recenti pronunce della Cassazione sulla step-child adoption del genitore non biologico nei nati da maternità surrogata, l’ultima delle quali rimette alla Corte costituzionale la questione di legittimità della l. 40/2004 nella parte in cui preclude la possibilità di riconoscimento in Italia, per contrasto con l’ordine pubblico, di provvedimenti giurisdizionali stranieri che accertano il rapporto di filiazione.
Nella terza parte ci si sofferma sulla disciplina della maternità surrogata analizzando rispettivamente la disciplina dei Paesi che vietano o permettano (in senso altruistico o in senso commerciale) tale pratica. Si analizza inoltre la disciplina del trapianto di organi tra vivi, per cercare di capire, se al fine della legalizzazione della gestazione per altri, una supposta equiparazione con la tecnica in questione possa considerarsi utile. Si affronta infine la proposta di legge Zan per contrastare le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale.
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