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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04052021-110132


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BUSONERO, GABRIELE
URN
etd-04052021-110132
Titolo
Aspetti della Cabala cristiana: Ludovico Lazzarelli e l'Epistola Enoch
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof.ssa Tommasi Moreschini, Chiara Ombretta
Parole chiave
  • Cabala
  • Cristianesimo
  • Ebraismo
  • Esoterismo
  • Ficino
  • Giovanni Pico della Mirandola
  • Kabbalah
  • Lazzarelli
  • Qabbalah
  • Rinascimento
Data inizio appello
26/04/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/04/2061
Riassunto
La tesi è composta di tre capitoli e ha come argomento generale la cabala. Nel primo capitolo, di carattere compilativo, è presentato un excursus storico sulla qabbalah. Sono trattati i materiali che furono utilizzati dai protagonisti dell'esoterismo ebraico; il circolo provenzale e la figura di Ytzchaq il Cieco e il "Perush sefer yetzirah"; una veloce analisi sul "Sefer ha-bahir"; il circolo geronese e il "Sefer ha-zohar"; il trapianto della qabbalah nella Penisola italiana. Il secondo capitolo, anch'esso compilativo, tratta della cabala cristiana e dell'ambiente in cui essa si è sviluppata (Italia centrale del XV secolo). In questo capitolo, dopo un preambolo introduttivo sulla cultura umanistica, è stata data attenzione alle nuove ricerche sulla cabala, soprattutto sul materiale qabbalistico; è analizzata la figura di Giovanni Pico della Mirandola, le opere edite prima della morte e delle influenze culturali ricevute e date. La seconda parte del capitolo si conclude con un excursus sugli autori che utilizzarono materiale qabbalistico e che legarono quest'ultimo ad una matrice cristiana (Johannes Reuchlin; Egidio da Viterbo; Pietro Galatino; Francesco Zorzi). Infine, il terzo capitolo, ha un carattere di ricerca. L'obiettivo è rintracciare l'influenza e l'uso della qabbalah in Lodovico Lazzarelli indipendente dai lavori di Giovanni Pico, dimostrando che era presente nell'Italia quattrocentesca l'interesse per l'esoterismo ebraico.
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