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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04052018-124602


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
POLETTI, CRISTINA
URN
etd-04052018-124602
Titolo
"Profili processuali nel coordinamento tra separazione e divorzio alla luce della legge sul divorzio breve."
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • Divorzio
  • Divorzio breve
  • Divorzio diretto
  • Separazione
Data inizio appello
30/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La mia tesi si propone di analizzare i rapporti processuali che intercorrono tra i giudizi di separazione e divorzio, in particolar modo riguardo il fenomeno della loro contemporanea pendenza che si verifica allorquando il processo di separazione si sia concluso con sentenza non definitiva riguardante lo status coniugale, e sia stato successivamente avviato il conseguente processo di divorzio, poiché la separazione rimane in piedi per discutere delle questioni accessorie.
Per analizzare il tema, prendo le mosse da cenni storici dei due istituti e da nozioni di diritto sostanziale quali il concetto di separazione e divorzio e gli effetti scaturenti da essi. In un secondo momento affronto il problema direttamente, coinvolgendo nella mia valutazione i meccanismi processuali che riguardano da vicino la questione: mi riferisco alle nozioni di litispendenza, continenza, connessione per pregiudizialità dipendenza, sospensione del processo. Proseguo valutando le soluzioni che dottrina e giurisprudenza hanno tentato di offrire in assenza di un intervento legislativo. Infine concludo con un'ipotetica possibilità "de iure condendo", che, anche se in modo estremo, sarebbe capace di porre fine al problema del coordinamento tra i due processi, vale a dire l'istituto del divorzio diretto, non ancora previsto nel nostro ordinamento, se non in presenza di precise eccezioni, dunque prendo in considerazione con una breve disamina la recente legge sulle unioni civili e le convivenze, la legge n. 76/2016, per terminare con una riflessione di ordine giuridico e sociale.
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