Tesi etd-04052017-202301 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DE SALVO, LAURA
Indirizzo email
laurads90@hotmail.it
URN
etd-04052017-202301
Titolo
La Certosa di Calci. Analisi storica e architettonica finalizzata allo studio della sicurezza statica e della vulnerabilita sismica della Loggia e dell'ex Granaio.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof. Salvatore, Walter
relatore Prof.ssa Karwacka, Ewa Jolanta
relatore Ing. Caprili, Silvia
relatore Prof. Salvatore, Walter
relatore Prof.ssa Karwacka, Ewa Jolanta
relatore Ing. Caprili, Silvia
Parole chiave
- analisi architettonica
- analisi sicurezza statica
- analisi storica
- Certosa di Calci
- galleria dei cetacei
- granaio
- loggia
- Pisa
- vulnerabilità sismica
Data inizio appello
27/04/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2087
Riassunto
La Certosa monumentale di Calci è un complesso monastico dall’inestimabile valore, fondato nel 1366, che raggiunge la sua configurazione attuale solo alla fine del Settecento.
Negli ultimi secoli è stato oggetto di numerose trasformazioni per adeguare la struttura a diverse esigenze funzionali, che dalla fine dell’Ottocento a oggi si sono alternate: villeggiatura autunnale delle Educande del R. Conservatorio di S. Anna, caserma militare, ospedale di riserva, ospedale per prigionieri di guerra, fino ad arrivare ai giorni nostri diventando Museo Nazionale e Museo di Storia Naturale e del Territorio.
Questa tesi si pone come un contributo al lungo lavoro di salvaguardia dell’eredità del bene.
Nello specifico, è stato effettuato uno studio del comportamento statico e dinamico dell'ex Granaio e dalla Loggia (strutture che ospitano parte del Museo di Storia Naturale e del Territorio), sia al fine di valutarne la sicurezza statica e la vulnerabilità sismica, individuando le criticità e fornendo le basi per indagini più approfondite, sia di preservare la sua integrità in modo da agevolare la sua fruibilità nel breve e nel lungo periodo.
Presupposto fondamentale di questo lavoro è la conoscenza approfondita della costruzione attraverso una metodologia di studio. Nello specifico sono state effettuate delle analisi integrate che hanno permesso di tracciare un quadro conoscitivo degli edifici in esame.
Nel primo capitolo si è eseguita un’analisi storico-critica volta a ricostruire le vicende architettoniche che portano il bene nella sua conformazione attuale.
Nel nostro caso lo studio delle fonti d’archivio, iconografiche e bibliografiche ha fatto emergere la secolare storia costruttiva dell’intero complesso monastico e i successivi interventi di ampliamento, di trasformazione e di ristrutturazione dettate dai cambiamenti funzionali che nei secoli si sono alternate. Questo ha permesso di definire l’evoluzione storico-costruttiva dell’intero Monastero.
Il secondo capitolo si concentra sull’ex Granaio e sulla Loggia, che rappresentano l’oggetto di studio di questa tesi, per i quali è stata determinata anche l’evoluzione storico funzionale dei singoli locali.
Successivamente si procede all’analisi del rilievo geometrico, strutturale e materico indispensabile per individuare un quadro architettonico che permette di comprendere al meglio il comportamento strutturale degli edifici e il modo di intervenire e restaurare consapevolmente.
Quest’analisi è stata effettuata per le fabbriche in esame e ha permesso di evidenziare le diversità intrinseche nella stessa struttura muraria, diretta conseguenza dell’articolata stratigrafia emersa dall’analisi storica.
L’analisi, infatti, si traduce nell’individuazione della diversità dei materiali utilizzati, della disomogeneità delle strutture portanti in muratura, delle diverse tecniche costruttive, ma soprattutto ha permesso di identificare le relazioni costruttive tra gli stessi corpi di fabbrica in esame e quelli adiacenti.
Le analisi integrate si concludono con l’analisi del degrado e lo studio del quadro fessurativo che descrivono la condizione attuale delle strutture, permettendo di definire le cause e le problematiche strutturali, evidenziando i cinematismi.
Il terzo e ultimo capitolo si concentra sulle analisi strutturali e le verifiche per la valutazione della sicurezza statica e della vulnerabilità sismica. In questa sezione si individuano gli elementi di maggiore criticità, al fine di compiere indagini più approfondite e scegliere in maniera più consapevole un efficace intervento di miglioramento.
Negli ultimi secoli è stato oggetto di numerose trasformazioni per adeguare la struttura a diverse esigenze funzionali, che dalla fine dell’Ottocento a oggi si sono alternate: villeggiatura autunnale delle Educande del R. Conservatorio di S. Anna, caserma militare, ospedale di riserva, ospedale per prigionieri di guerra, fino ad arrivare ai giorni nostri diventando Museo Nazionale e Museo di Storia Naturale e del Territorio.
Questa tesi si pone come un contributo al lungo lavoro di salvaguardia dell’eredità del bene.
Nello specifico, è stato effettuato uno studio del comportamento statico e dinamico dell'ex Granaio e dalla Loggia (strutture che ospitano parte del Museo di Storia Naturale e del Territorio), sia al fine di valutarne la sicurezza statica e la vulnerabilità sismica, individuando le criticità e fornendo le basi per indagini più approfondite, sia di preservare la sua integrità in modo da agevolare la sua fruibilità nel breve e nel lungo periodo.
Presupposto fondamentale di questo lavoro è la conoscenza approfondita della costruzione attraverso una metodologia di studio. Nello specifico sono state effettuate delle analisi integrate che hanno permesso di tracciare un quadro conoscitivo degli edifici in esame.
Nel primo capitolo si è eseguita un’analisi storico-critica volta a ricostruire le vicende architettoniche che portano il bene nella sua conformazione attuale.
Nel nostro caso lo studio delle fonti d’archivio, iconografiche e bibliografiche ha fatto emergere la secolare storia costruttiva dell’intero complesso monastico e i successivi interventi di ampliamento, di trasformazione e di ristrutturazione dettate dai cambiamenti funzionali che nei secoli si sono alternate. Questo ha permesso di definire l’evoluzione storico-costruttiva dell’intero Monastero.
Il secondo capitolo si concentra sull’ex Granaio e sulla Loggia, che rappresentano l’oggetto di studio di questa tesi, per i quali è stata determinata anche l’evoluzione storico funzionale dei singoli locali.
Successivamente si procede all’analisi del rilievo geometrico, strutturale e materico indispensabile per individuare un quadro architettonico che permette di comprendere al meglio il comportamento strutturale degli edifici e il modo di intervenire e restaurare consapevolmente.
Quest’analisi è stata effettuata per le fabbriche in esame e ha permesso di evidenziare le diversità intrinseche nella stessa struttura muraria, diretta conseguenza dell’articolata stratigrafia emersa dall’analisi storica.
L’analisi, infatti, si traduce nell’individuazione della diversità dei materiali utilizzati, della disomogeneità delle strutture portanti in muratura, delle diverse tecniche costruttive, ma soprattutto ha permesso di identificare le relazioni costruttive tra gli stessi corpi di fabbrica in esame e quelli adiacenti.
Le analisi integrate si concludono con l’analisi del degrado e lo studio del quadro fessurativo che descrivono la condizione attuale delle strutture, permettendo di definire le cause e le problematiche strutturali, evidenziando i cinematismi.
Il terzo e ultimo capitolo si concentra sulle analisi strutturali e le verifiche per la valutazione della sicurezza statica e della vulnerabilità sismica. In questa sezione si individuano gli elementi di maggiore criticità, al fine di compiere indagini più approfondite e scegliere in maniera più consapevole un efficace intervento di miglioramento.
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