Tesi etd-04052017-104933 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GORI, FRANCESCA
URN
etd-04052017-104933
Titolo
Ruralità e residenzialità: modello di recupero fisico, sociale ed economico del patrimonio 'Ex Opera Pia Landini-Marchiani' nel Comune di Fucecchio.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Rovai, Massimo
relatore Arch. Bascherini, Enrico
relatore Arch. Bascherini, Enrico
Parole chiave
- edilizia economica
- edilizia popolare
- recupero del patrimonio edilizio storico
Data inizio appello
27/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La casa ed il lavoro sono due emergenze sociali che, a seguito della perdurante crisi economica, richiedono risposte sempre più urgenti.
La povertà assoluta nel nostro Paese è in forte aumento e, conseguentemente, il numero di individui sprovvisti dei fabbisogni necessari alla sopravvivenza.
Le risorse economiche e strutturali messe a disposizione dallo Stato e dagli Enti Pubblici, quali ad esempio il recente ‘Reddito di inclusione sociale’ e l’edilizia a canone agevolato, non risultano essere sufficienti.
La povertà assomiglia sempre di più ad una prigione dalla quale, una volta entrati, è difficile uscire anche a causa della forte immobilità sociale e della crescita della disuguaglianza sociale. I punti sui quali è possibile agire per risolvere questa condizione sono molteplici.
Ad esempio gli studi condotti dall’antropologo Appadurai, sostengono che per risolvere alla base il problema sia necessario agire sull’autonomia degli individui ossia passare dall’assistenza all’autonomia.
Il meccanismo di riscatto sociale deve quindi partire dall’individuo, mentre lo Stato deve provvedere ad abbattere le barriere che ostacolano queste possibilità di riscatto e incentivare le motivazioni nel migliorarsi (capacity to aspire) che sono la chiave di volta per questo riscatto e la fuoriuscita dalla condizione di povertà.
Nel nostro progetto il concetto capacity to aspire è stato trasformato in un’azione pratica e concreta attraverso la creazione di opportunità congiunte di offerta di casa e lavoro.
Nel modello di studio si propone, infatti, il recupero del patrimonio storico architettonico e rurale dell’area ‘Ex Opera Pia Landini Marchiani’, oggi proprietà del comune di Fucecchio per scopi di edilizia agevolata e per la creazione di un’azienda agricola che dia opportunità di lavoro ai residenti.
L’‘Ex Opera Pia Landini Marchiani’ si trova all’interno della zona collinare del Parco delle Cerbaie ed è composta da 12 poderi con relative case coloniche e pertinenze attualmente in abbandono e crescente degrado.
I fabbricati architettonicamente molto semplici, racchiudono e preservano una memoria storica meritevole di tutela. Attraverso interventi di recupero e ricostruzione ex novo, abbiamo riportato alla luce queste caratteristiche che rischiano di cadere nell’oblio destinandoli alla funzione di alloggi ERP.
Per quanto riguarda i terreni dei poderi, dopo aver condotto uno studio sull’evoluzione dell’uso del suolo dal 1954 ad oggi, si propone il recupero di una consistente parte delle superfici al fine di destinarle alla coltivazione agricola anche per dare impiego ai residenti negli alloggi ERP.
L’idea fondante è, infatti, quella di orientare la produzione verso le coltivazioni orticole e promuovere una commercializzazione attraverso i canali della filiera corta.
Grazie a questo progetto, si avrà un aumento della disponibilità di alloggi Erp nel Comprensorio Empolese Valdelsa evitando ulteriore consumo di suolo, ma utilizzando risorse già disponibili, il recupero del patrimonio storico architettonico degradato, e la valorizzazione del patrimonio rurale.
Ma l’obiettivo principale sarà appunto l’incremento della capacity to aspire attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro che consentirà ai beneficiari di uscire dalle condizioni croniche di povertà.
La povertà assoluta nel nostro Paese è in forte aumento e, conseguentemente, il numero di individui sprovvisti dei fabbisogni necessari alla sopravvivenza.
Le risorse economiche e strutturali messe a disposizione dallo Stato e dagli Enti Pubblici, quali ad esempio il recente ‘Reddito di inclusione sociale’ e l’edilizia a canone agevolato, non risultano essere sufficienti.
La povertà assomiglia sempre di più ad una prigione dalla quale, una volta entrati, è difficile uscire anche a causa della forte immobilità sociale e della crescita della disuguaglianza sociale. I punti sui quali è possibile agire per risolvere questa condizione sono molteplici.
Ad esempio gli studi condotti dall’antropologo Appadurai, sostengono che per risolvere alla base il problema sia necessario agire sull’autonomia degli individui ossia passare dall’assistenza all’autonomia.
Il meccanismo di riscatto sociale deve quindi partire dall’individuo, mentre lo Stato deve provvedere ad abbattere le barriere che ostacolano queste possibilità di riscatto e incentivare le motivazioni nel migliorarsi (capacity to aspire) che sono la chiave di volta per questo riscatto e la fuoriuscita dalla condizione di povertà.
Nel nostro progetto il concetto capacity to aspire è stato trasformato in un’azione pratica e concreta attraverso la creazione di opportunità congiunte di offerta di casa e lavoro.
Nel modello di studio si propone, infatti, il recupero del patrimonio storico architettonico e rurale dell’area ‘Ex Opera Pia Landini Marchiani’, oggi proprietà del comune di Fucecchio per scopi di edilizia agevolata e per la creazione di un’azienda agricola che dia opportunità di lavoro ai residenti.
L’‘Ex Opera Pia Landini Marchiani’ si trova all’interno della zona collinare del Parco delle Cerbaie ed è composta da 12 poderi con relative case coloniche e pertinenze attualmente in abbandono e crescente degrado.
I fabbricati architettonicamente molto semplici, racchiudono e preservano una memoria storica meritevole di tutela. Attraverso interventi di recupero e ricostruzione ex novo, abbiamo riportato alla luce queste caratteristiche che rischiano di cadere nell’oblio destinandoli alla funzione di alloggi ERP.
Per quanto riguarda i terreni dei poderi, dopo aver condotto uno studio sull’evoluzione dell’uso del suolo dal 1954 ad oggi, si propone il recupero di una consistente parte delle superfici al fine di destinarle alla coltivazione agricola anche per dare impiego ai residenti negli alloggi ERP.
L’idea fondante è, infatti, quella di orientare la produzione verso le coltivazioni orticole e promuovere una commercializzazione attraverso i canali della filiera corta.
Grazie a questo progetto, si avrà un aumento della disponibilità di alloggi Erp nel Comprensorio Empolese Valdelsa evitando ulteriore consumo di suolo, ma utilizzando risorse già disponibili, il recupero del patrimonio storico architettonico degradato, e la valorizzazione del patrimonio rurale.
Ma l’obiettivo principale sarà appunto l’incremento della capacity to aspire attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro che consentirà ai beneficiari di uscire dalle condizioni croniche di povertà.
File
Nome file | Dimensione |
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10_proge...niera.pdf | 19.58 Mb |
11_SN8_9.pdf | 610.96 Kb |
12_SN10.pdf | 593.70 Kb |
13_SN11v...toria.pdf | 542.06 Kb |
14_SN12fonda.pdf | 672.87 Kb |
1_inquadram_bn.pdf | 81.11 Mb |
2_tav.pdf | 24.42 Mb |
3_SNn1_f...iello.pdf | 57.68 Mb |
4_proget...iello.pdf | 20.42 Mb |
5_menchina.pdf | 52.89 Mb |
6_SN3_formicola.pdf | 68.75 Mb |
7_SN4_colombaio.pdf | 70.10 Mb |
8_SN5_6P...Birra.pdf | 50.86 Mb |
9_SN7aManiera.PDF | 35.03 Mb |
tesi_fra..._gori.pdf | 21.12 Mb |
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