• indicatori ambientali
• percezione ambientale
• rischio ambientale
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• reporting ambientale

Il presente lavoro ha per oggetto il confronto tra valutazione tecnico-scientifica delle problematiche ambientali e percezione pubblica delle medesime. In particolare si concentra sul gap frequentemente rilevabile tra queste due tipologie di giudizi, indagandolo in termini di entità e di caratteristiche fondanti. Poiché la percezione ambientale è generalmente ricondotta alla percezione dei rischi ambientali e tecnologici, si presenta dapprima una rassegna della letteratura sviluppata su questo tema prendendo in esame il punto di vista dell’analisi tecnico-scientifica, quello delle scienze sociali e gli scostamenti tra essi esistenti. Successivamente si provvede ad ampliare l’orizzonte di indagine considerando la valutazione dello stato dell’ambiente, nel complesso e nei suoi elementi costitutivi, espressa attraverso l’impiego di indicatori. Di tali strumenti di misurazione e sintesi dei fenomeni ambientali si enumerano innanzitutto le funzioni e i criteri di selezione; si prosegue con un quadro dei modelli di riferimento concettuali impiegati per la loro definizione e strutturazione in sistemi, per poi muovere verso una panoramica di alcuni dei più noti approcci sviluppati da autorevoli istituzioni in ambito internazionale, europeo e italiano. Per concludere, l’attenzione si concentra sulla scelta degli indicatori su scala locale, evidenziando l’esistenza di due paradigmi metodologici di riferimento, gli approcci top-down e gli approcci bottom-up. Dopo questo quadro teorico, il rapporto tra prospettiva tecnico-scientifica e percezione pubblica viene indagato esaminando il caso del Comune di Pisa. Si illustra l’indagine sulla percezione ambientale della popolazione condotta alla fine del 2010 e si procede ad una comparazione delle evidenze emerse con il quadro delineato dall’ultimo aggiornamento del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente.