• cross-layer
• Handover verticale
• LAN
• Mobile IPv6
• ottimizzazione
• reti cellulari
• WLAN

In questa tesi è presentata un’analisi dettagliata delle problematiche e delle procedure necessarie per ottenere un meccanismo efficiente di gestione degli handover verticali in un sistema integrato LAN – WLAN – WWAN in ambiente Mobile IPv6. Il nostro lavoro si è concentrato, inizialmente, nell’analizzare l’attuazione di handover verticali in un contesto locale (LAN – WLAN). Per far questo sono state condotte della prove sperimentali su un trial ethernet / WLAN 802.11b realizzato nel laboratorio di reti di telecomunicazioni. Effettuando un’analisi dettagliata dei tempi di ogni fase dell’handover è stato possibile individuarne la problematiche e sviluppare possibili soluzioni per l’ottimizzazione. Per cercare di gestire in maniera ottima l’handover verticale intendiamo seguire un approccio cross-layer: utilizzando informazioni provenienti dal livello due del modello OSI (link layer) per gestire i processi di handover a livello tre (network layer). Per verificare la validità di questo approccio, abbiamo pensato di monitorare il collegamento ethernet e di utilizzare queste informazioni come trigger per l’handover. Con questo intervento pensiamo di riuscire a ridurre la latenza dell’handover minimizzando il detection time, cioè il tempo che il terminale impiega per determinare che si è verificato uno spostamento. Successivamente, ci concentreremo su una situazione più generale che comprende reti LAN, WLAN e WLAN. Utilizzando ancora una volta un approccio cross-layer, intendiamo realizzare un algoritmo che, partendo da semplici informazioni riguardanti lo stato dei vari collegamenti attivi, permetta al terminale di scegliere la rete di accesso da usare. Tale algoritmo dovrà sollecitare l’esecuzione di handover verticali verso nuove reti di accesso se, a seguito di spostamenti del terminale, le condizioni dei collegamenti cambiano. Per analizzare il funzionamento dell’algoritmo ed evidenziare eventuali vantaggi che si hanno a seguito del suo utilizzo condurremo numerose sessioni di prove sperimentali.