Tesi etd-04042023-172908 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FERRETTI, ILARIA
URN
etd-04042023-172908
Titolo
Migrazione di MOSH e MOAH dal packaging agli alimenti: il caso del cacao amaro
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Dott.ssa Sanmartin, Chiara
relatore Dott. Benedetti, Manuele
controrelatore Prof. Quartacci, Mike Frank
relatore Dott. Benedetti, Manuele
controrelatore Prof. Quartacci, Mike Frank
Parole chiave
- contaminanti
- food contact material
- mineral oil hydrocarbons
- MOCA
- sicurezza alimentare
Data inizio appello
05/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/06/2026
Riassunto
Gli idrocarburi degli oli minerali (MOH) derivano da combustibili fossili e loro raffinazione e si trovano in forma satura (MOSH) e aromatica (MOAH) in additivi, coadiuvanti tecnologici, imballaggi, inchiostri, colle etc. Sono un comune contaminante alimentare, la cui diffusione desta particolare preoccupazione considerando gli studi tossicologici che ne provano l’abilità a bioaccumularsi nei tessuti umani, sospettandone la cancerogenicità. Al momento non ci sono limiti legali specifici per i MOH e spesso si fa riferimento a restrittive linee guida adottate all’estero.
Lo scopo del presente lavoro è monitorare nel tempo la migrazione dei MOH da diversi packaging (astucci di cartone riciclato, barattolo poliaccoppiato, astuccio di fibra vergine, busta di carta di pura cellulosa vergine, busta di carta politenata) ad una matrice alimentare (cacao amaro) in funzione della temperatura di conservazione (T. ambiente VS 36°C).
Gli imballaggi, il cacao amaro e i campioni in conservazione sono stati analizzati tramite metodo LC-GC-FID per valutarne il livello di contaminazione, che è stata rilevata già dopo 3 mesi, specie nei campioni conservati ad alta temperatura. Inoltre, l’imballaggio che meno contamina il cacao amaro sembra essere l’astuccio di fibra vergine con busta di carta di pura cellulosa vergine, che si mantiene ben al di sotto dei limiti di riferimento per MOSH e MOAH.
Lo scopo del presente lavoro è monitorare nel tempo la migrazione dei MOH da diversi packaging (astucci di cartone riciclato, barattolo poliaccoppiato, astuccio di fibra vergine, busta di carta di pura cellulosa vergine, busta di carta politenata) ad una matrice alimentare (cacao amaro) in funzione della temperatura di conservazione (T. ambiente VS 36°C).
Gli imballaggi, il cacao amaro e i campioni in conservazione sono stati analizzati tramite metodo LC-GC-FID per valutarne il livello di contaminazione, che è stata rilevata già dopo 3 mesi, specie nei campioni conservati ad alta temperatura. Inoltre, l’imballaggio che meno contamina il cacao amaro sembra essere l’astuccio di fibra vergine con busta di carta di pura cellulosa vergine, che si mantiene ben al di sotto dei limiti di riferimento per MOSH e MOAH.
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