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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04042015-130457


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
OSMANI, JULIANA
URN
etd-04042015-130457
Titolo
Il processo decisionale di gruppo nel settore bancario. Il caso Albania.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Corso di studi
SCIENZE AZIENDALI, ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE APPLICATE ALL'ECONOMIA "FIBONACCI"
Relatori
tutor Bonti, Mariacristina
Parole chiave
  • decidere
  • gruppo
  • processo decisionale di gruppo
  • preferenza per il processo decisionale di gruppo
Data inizio appello
07/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il processo decisionale ed il gruppo sono due temi di ricerca multidisciplinari che hanno caturato l’interesse di molteplici studiosi, ma che allo stesso tempo sono accompagnati da elevata complessità.
La presa delle decisioni viene considerata un processo continuo e dinamico che implica una scelta, ed è orientata agli obiettivi organizzativi (Kume, 2010). La performance organizzativa è determinata dalle decisioni prese e dalla loro efficace implementazione. Sempre di più, le imprese si trovano a dover decidere in situazioni diverse, mai affrontate in passato, e spesso le decisioni prese non si rivelano quelle che si aspettava, perché i decisori possono non avere chiaro le diverse opzioni, non sanno come scegliere e quale tecnica adottare o non sono in grado di prevedere le possibili conseguenze. Tali problematiche riguardo al processo decisionale derivano dalla maggiore complessità ed incertezza che sono parte integrale delle attività aziendali.
In questo contesto, per arrivare alla scelta finale si richiedono tante conoscenze e capacità. Aggiungendo anche la razionalità limitata del decisore, la complessità e l’incertezza conducono verso processi decisionali che coinvolgono più decisori. I processi decisionali di gruppo diventano importanti anche a causa della maggiore competitività tra le imprese, che richiede una maggiore creatività ed innovazione per riuscire a creare vantaggi competitivi stabili. D’altra parte, gli atteggiamenti degli stakeholders esterni influenzano l’efficacia della decisione presa, orientando le imprese ad assumere maggiori responsabilità sociali. La condivisione della decisione diventa sostanziale e le decisioni prese in gruppo sono percepite come più legittime rispetto a quelle concentrate a livello individuale (Noorderhaven, 1995). Per di più, le imprese si trovano ad affrontare situazioni dove le risorse sono limitate e decisioni errate porterebbero a sprechi di risorse. Gli studi relativi all’efficacia delle decisioni di gruppo conducono a conclusioni divergenti. Comunque, la maggior parte di loro ritengono che in gruppo si decide meglio (Sniezek e Henry, 1989; Tindale e Sheffey, 2002; Surowiecki, 2004).
La dinamica degli eventi nel mondo economico, ma non soltanto, può portare i manager delle imprese a previsioni e decisioni sbagliate. Per costruire e mantenere un sistema economico con solide basi è necessario avere un sistema finanziario sano. Tale sistema si articola in due sottosistemi: i mercati finanziari e gli intermediari finanziari (Cani, 2010).
Sulla base delle riflessioni sopra delineate, l’obiettivo primario che ci siamo preposti nel presente lavoro di ricerca è stato quello di indagare il processo decisionale di gruppo nelle istituzioni bancarie in Albania e la propensione verso tali processi. Ad intraprendere tale ricerca ci siamo incoraggiati dal fatto che nella scienza manageriale, e non solo, tale argomento è molto dibatutto, ma che nessuna precedente indagine a nostra conoscenza abbia mai preso in analisi il processo decisionale di gruppo all’interno delle istituzioni bancarie nella realtà albanese. Un’ulteriore motivazione deriva dal fatto che il settore bancario rappresenta il segmento più sviluppato dell’economia albanese e che tali istituzioni usano largamente i processi decisionali di gruppo. Le altre imprese sono piccole o medie, ed il dirigente è nello stesso tempo anche l’imprenditore e tende a prendere da solo tutte le decisioni. Così, in generale domina un processo decisionale centrato sull’individuo. D’altra parte, i gruppi all’interno delle organizzazioni hanno un grado di diversità sempre maggiore in termini della loro composizione demografica e tale diversità continuerà ad aumentare ulteriormente in futuro (Van Knippenberg, De Dreu e Homan, 2004). Le ricerche suggeriscono che la diversità del gruppo può offrire molte opportunità all’organizzazione, ma allo stesso tempo la può mettere di fronte a grandi sfide (Martins e Milliken, 1996). Il discorso sui benefici e problematiche della diversità è molto ampio e le conclusioni delle varie ricerche in questo ambito sono poco consistenti. Lo scopo di questa ricerca non è stabilire se i gruppi omogenei sono migliori di quelli eterogenei o viceversa, ma di scoprire se la propensione verso i processi decisionali di gruppo cambia in base all’età ed al genere. Sulla base di tutto questo sta la supposizione che più il membro è propenso ai processi decisionali di gruppo, maggiore sarà il suo contributo all’interno del gruppo. Le conclusioni a tal proposito possono aiutare i dirigenti delle imprese nella scelta dei membri.
Il settore bancario in Albania è stato caratterizzato da cambiamenti strutturali importanti, dove si possono sottolineare l’aumento veloce del numero delle banche, la privatizzazione delle banche statali, gli investimenti stranieri e lo sviluppo delle attività bancarie. Dopo gli anni ’90, l’Albania ha dovuto affrontare una serie di cambiamenti e sviluppi importanti che hanno messo il paese difronte a molte sfide. Il passaggio dal sistema totalitario e centralizzato a quello del mercato libero è stato accompagnato da evenimenti che hanno influenzato l’economia del paese. Il sistema che ha subito dei cambiamenti radicali è stato senza dubbio quello bancario. Comunque, rimane uno dei settori maggiormente attraenti per gli investimenti stranieri, che per un paese in transizione sono importanti.
L’argomento della ricerca è stato ritenuto utile nell’offrire una panoramica generale dei processi decisionali di gruppo, con l’intento di evidenziare possibili aspetti da migliorare. In un futuro, tale ricerca potrebbe trasformarsi in una piattaforma di supporto per i dirigenti ed i manager durante l’elaborazione delle politiche e procedure decisionali per le imprese bancarie.
La ricerca si focalizza su due obiettivi principali: primo, conoscere come il proceso decisionale avviene all’interno delle istituzioni bancarie e secondo, evidenziare se la propensione verso tali processi è influenzata dalle caratteristiche demografiche come età e genere. A tale proposito, le domande della ricerca sono state definite come segue:
1. Quanto sono usati i processi decisionali di gruppo e come tali processi avvengono?
2. Quali tipologie di gruppo sono maggiormente usati?
3. Quali sono i benefici e le problematiche del processo decisionale di gruppo ritenute più importanti?
4. Come cambia la propensione verso tali processi in base all’età ed al genere?
La scelta della metodologia della ricerca rappresenta una sfida a sé ed assume una particolare importanza. Tale scelta è condizionata dal fatto che la raccolta e l’elaborazione dei dati spesso sono difficili, perché può succedere che l’informazione è molto ampia e frequente, così come d’altra parte può essere molto limitata o addirittura assente (Rugg e Petre, 2007). Nel presente lavoro è stata adottata una metodologia mista, qualitativa e quantitativa, usando così diversi strumenti di ricerca, perché i metodi deduttivi senza induzione non possono portare a nuove conclusioni, ma anche l’induzione senza i metodi deduttivi non permette di generalizzare.
Nella prima parte della tesi è stato adottato un approccio teorico e discorsivo riguardo al processo decisionale di gruppo, le caratteristiche delle decisioni e la tipologia dei gruppi decisionali. Al riguardo, è stata data particolare attenzione alla ricognizione della letteratura attinente non solo all’economia aziendale, ma anche al management e psicologia.
La seconda parte della tesi è collegata alla ricerca empirica. Gli strumenti usati per la ricerca qualitativa sono la raccolta documentaria e l’intervista personale semi-strutturata con l’intento di mettere in luce vari aspetti, modalità e problematiche legate ad un processo complesso come la presa delle decisioni in gruppo. Così, per la ricerca qualitativa si è basati sia sui dati primari che su quelli secondari come le politiche e le procedure decisionali, i processo verbali e le delibere. Per la raccolta dei dati e l’analisi quantitativa è stato usato il questionario, elaborato sulla base di affermazioni predefinite da valutare sulla scala Likert. Tale strumento è stato ritenuto utile nel raccogliere fatti e conoscenze, comportamenti ed atteggiamenti, opinioni, motivazioni e percezioni riguardo i processi decisionali di gruppo e le variabili che possono influenzare la propensità verso essi. Se l’obiettivo generale della ricerca qualitativa è quello di esplorare e scoprire come il processo decisionale di gruppo si svolge, l’obiettivo generale della ricerca quantitativa è quello di testare alcune ipotesi in modo da stabilire se la propensità verso tale processo si differenzia in base all’età e al genere.
La scelta della tecnica di campionamento è stata condizionata dagli obiettivi della ricerca e dalla tipologia dei dati che si voleva raccogliere. Così, è stato adottato il campionamento non probabilistico, principalmente sotto la forma di campionamento ragionato. In alcuni casi sono state utilizzate anche informazioni provenienti da soggetti importanti o privilegiati in modo da individuare altri partecipanti da intervistare o compilare il questionario, cercando comunque di rispettare alcuni criteri stabiliti in precendenza. La presente ricerca si focalizza, sia nella ricerca qualitativa che in quella quantitativa, sulle istituzioni bancarie del gruppo G3, che dispongono più del 7% del totale degli attivi del settore. Tali istituzioni sono ritenute le banche principali e più importanti che operano in Albania. Per la ricerca qualitativa che ha come obiettivo quello di esplorare le caratteristiche dei gruppi e del processo decisionale adottato, la popolazione di selezione è composta dai manager, mentre per la ricerca quantitativa che ha come obiettivo quello di evidenziare se l’età ed il genere influenzano la propensità verso i processi decisionali di gruppo, il campione è composto da soggetti manager e non manager.
A nostro avviso, il presente lavoro rappresenta un contributo importante nell’indagare il processo decisionale di gruppo nelle istituzioni bancarie, comprendere le sue dinamiche e conoscere importanti aspetti legati alla composizione del gruppo. Inoltre, la ricerca si impegna a scoprire l’influenza dei fattori demografici sulla propensione per le decisioni di gruppo, in modo da aiutare i dirigenti delle banche nella scelta dei membri. Comunque, a parte il contributo e l’innovazione, la ricerca risente di alcuni limiti come la dimensione del campione e le problematiche legate al questionario e all’intervista. A prescindere dai limiti sopraelencati, riteniamo che il presente lavoro rappresenta un punto di partenza per ricerche future più approfondite. In seguito si riassume il contenuto di ciascun capitolo.

La Prima Parte della ricerca è così strutturata:

Nel primo capitolo si analizza l’anatomia del gruppo. Così, viene evidenziato come risulta difficile riuscire a definire il concetto “gruppo”. All’interno del capitolo si discute anche sulle diverse tipologie dei gruppi per comprendere le loro caratteristiche in un analisi comparativa. D’altra parte, non si possono non riportare le teorie del gruppo. Tali teorie diventano indispensabili per comprendere il comportamento dell’individuo all’interno del gruppo, che influenza senza dubbio l’efficacia delle decisioni prese. Il gruppo ha una vita limitata. In questo capitolo, si discute su alcuni modelli che descrivono il ciclo di vita di un gruppo in base a quello che succede in ogni fase del suo sviluppo. Non sempre il gruppo prende buone decisioni. Proprio le condizioni che definiscono l’efficacia del gruppo assumono un’attenzione particolare all’interno di questo capitolo. Nel corso del capitolo si discute anche sulle dinamiche di gruppo come la comunicazione e le norme che influenzano le interazioni, lo stile di leadership, i ruoli e gli status che determinano il contributo di ciascun membro nel processo decisionale, la coesione e la conformità che influenzano la qualità delle decisioni prese.
Nel secondo capitolo viene evidenziato come risulta difficile definire il processo decisionale. Esistono molte definizioni di tale processo, le quali mettono in luce vari aspetti. Inoltre, in questo capitolo si discute sull’importanza e sulla complessità del processo decisionale. Per lo più, si analizzano le fasi che compongono tale processo. All’interno del capitolo si discute anche sulle teorie della decisione che riflettono come il processo decisionale sia oggetto di studio di molte discipline. Tali teorie aiutano a capire come si arriva alla scelta finale e molte di esse sottointendono l’importanza e la necessità di processi decisionali di gruppo.
Nel terzo capitolo sono analizzati alcuni fattori di contesto e altre motivazioni che orientano le aziende verso le decisioni di gruppo. Le decisioni di gruppo rappresentano molti benefici rispetto alle decisioni individuali, ma allo stesso tempo anche problematiche e limiti. Al riguardo, si discute largamente all’interno di questo capitolo. I processi decisionali di gruppo non sono adatti a tutte le tipologie di decisioni. Di conseguenza, sono riportate le diverse tipologie e le caratteristiche delle decisioni per comprendere meglio in quali circostanze orientarsi verso i processi di gruppo. Inoltre, sono analizzate alcune delle tecniche principali di gruppo. Tali tecniche sono state elaborate per stimolare la creatività e produrre soluzioni efficaci, ma comunque hanno anche dei limiti. Proprio sui loro preggi ed i loro difetti si discute al termine del capitolo.
Nel quarto capitolo sono riportate ed analizzate alcune delle euristiche e bias cognitivi cercando di evidenziare se i processi decisionali di gruppo portano all’enfasi o ad un uso minore di tali euristiche e bias. Lo scopo di questo capitolo è quello di diventare consapevoli che anche nei processi decisionali di gruppo le euristiche ed i bias possono esssere presenti, a volte rendendo più facile il processo decisionale, altre volte portando a decisioni inefficaci. A questo riguardo, si riportano le conclusioni di alcune ricerche empiriche, anche se bisogna sottolineare che a volte i risultati sono contraddittori.
Nel quinto capitolo si discute l’influenza delle caratteristiche demografiche come età e genere sul processo decisionale. Analizzando il legame di queste caratteristiche con il comportamento verso il rischio, i processi cognitivi e le capacità decisionali, l’uso delle euristiche e le strategie decisionali si cerca di costruire un modello concettuale ed elaborare delle ipotesi su come la preferenza per i processi decisionali di gruppo possa essere influenzata dall’età e dal genere. Tali ipotesi saranno poi la base per il nono capitolo.


La seconda parte della ricerca è composta dai capitoli come segue:
Nel sesto capitolo sono descritte ed analizzate le caratteristiche del settore bancario in Albania, accompagnate da statistiche che offrono una visione più completa di tale settore. Inoltre, in questo capitolo prima di presentare la situazione corrente del sistema bancario, sono analizzati gli sviluppi e gli eventi più importanti del settore finanziario, prima e durante la fase di transizione del paese, così da comprendere meglio alcuni fenomeni e problematiche.
Nel settimo capitolo sono analizzati alcuni elementi utili per comprendere perché è stata intrapresa una ricerca di questa natura ed assume una fondamentale importanza per i capitoli e le conclusioni in seguito. Più specificatamente, in questo capitolo si discute sull’importanza, sugli obiettivi e sulle ipotesi della ricerca, sulla metodologia usata e sulle tecniche di campionamento adottate, sui contributi e sui limiti che accompagnano la ricerca.
Nel ottavo capitolo si riportano le caratteristiche del processo decisionale di gruppo nel settore bancario in Albania. In questo capitolo sono analizzate e si discute su alcune questioni importanti che sono state trattate precedentemente dal punto di vista teorico nella prima parte della ricerca. Così, in modo più dettagliato si cerca di concludere su quanto si fa riferimento ai processi decisionali di gruppo nelle istituzioni bancarie, come il gruppo arriva alla decisione finale, quali tipi di decisione sono prese in gruppo, quale tipologia di gruppo viene usata e come si compone il gruppo.
Nel nono capitolo, si cerca di definire l’impatto sulla preferenza per le decisioni di gruppo di alcune caratteristiche personali come l’età e il genere. Inoltre, si cerca di offrire delle spiegazioni sul perché tali fattori possono influenzare oppure no la propensità verso i gruppi. Le conclusioni di questo capitolo sono ritenute importanti per la fase della composizione del gruppo, per comprendere l’importanza della diversità demografica ed aiutare la scelta dei membri. Alla base di tale capitolo è la convinzione che la propensione personale verso i processi di gruppo determina l’impegno individuale come membro e quindi l’efficacia delle decisioni prese in gruppo.
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