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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04042012-164838


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FALINI, FRANCESCA
URN
etd-04042012-164838
Titolo
La phytoremediation come approccio sostenibile al finissaggio delle acque reflue industriali: sinergia tra Phragmites australis e Stenotrophomonas sp. nel trattamento degli interferenti endocrini
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Prof. Lorenzi, Roberto
relatore Dott.ssa Di Gregorio, Simona
Parole chiave
  • phytoremediation
  • Stenotrophomonas
  • Phragmites australis
Data inizio appello
27/04/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2052
Riassunto
Attualmente la crescente domanda di acqua per usi civili ed industriali, ed il suo elevato consumo, rappresentano inequivocabilmente uno dei più rilevanti problemi della società industriale. La velocità di sfruttamento della risorsa acqua (WISE= Water Index Stress) in alcuni paesi europei, compresa l’Italia, ha superato il limite di guardia del 20%: significa che l’acqua sta diventando un elemento vitale per l’economia nazionale. Il seguente piano di lavoro si colloca all’interno di un progetto molto più vasto: CLEARH2O “Multivariate approach to municipal and industrial wastewater treatment and water reuse scenarios” finanziato sulla piattaforma europea ERASME, il quale prevede la messa a punto di un sistema di depurazione delle acque reflue civili ed industriali integrando diversi processi quali fitodepurazione bio-assistita e processi chimico-fisci bio-compatibili. Lo scopo di questa tesi prevedeva la valutazione dell'applicabilità di un protocollo di bioaugmentation microbica nella rizosfera di un impianto di phytoremediation per il trattamento terziario di reflui industriali del reparto conciario, con particolare interesse all’abbattimento dei nonilfenoli (NP) e dei loro etossilati. Il sistema vegetale impiegato per l'allestimento della sperimentazione era la Phragmites australis; sono stati isolati due ceppi microbici, l'uno classificato come PGPR (plant growth - promoting rhizobacteria) e l'altro come microrganismo in grado di utilizzare il t-NP (miscela di isomeri del NP) come unica fonte di carbonio. Successivamente è stata effettuata una sperimentazione in scala mesocosmo su reflui reali, che prevedeva l'utilizzo della sola Phragmites australis senza alcun inoculo microbico ed in parallelo l'utilizzo della pianta coadiuvata dai due inoculi microbici, separatamente. Il monitoraggio dell'abbattimento della componente contaminante nel refluo trattato ha evidenziato un vantaggio dovuto all'inoculo nella rizosfera con il ceppo microbico appartenente alla categoria dei PGPR. Contestualmente è stata monitorata l'attività metabolica dei due microrganismi durante l'arco di tempo relativo alla sperimentazione mediante RT-DGGE, che si sono rivelati metabolicamente attivi durante tutta la durata del periodo di sperimentazione.
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