ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04042011-092702


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ZIZI, GIAMPAOLO
URN
etd-04042011-092702
Titolo
Organizzare, periodizzare, interpretare: il confronto fra due contesti di archeologia urbana ad Alghero (SS) e la la creazione di un software per i dati di scavo.
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Cantini, Federico
relatore Milanese, Marco
Parole chiave
  • Datazione relativa e assoluta
  • Matrix di Harris
  • Cronologia
  • Diacronia
  • Dati di scavo
  • Archeologia urbana
  • Alghero
  • Periodizzazione
  • Software in Archeologia
Data inizio appello
26/04/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/04/2051
Riassunto
La cronologia è generalmente uno tra i primi criteri di organizzazione dei dati archeologici. Il termine, spesso inteso con il significato riduttivo di datazione, in realtà indica la disciplina che si occupa di collocare gli eventi secondo coordinate temporali.
Nello scavo ragionare in senso cronologico equivale a ricostruire una sequenza relativa delle evidenze, utilizzando il metodo stratigrafico. Inoltre nella successiva fase di periodizzazione, l’introduzione della datazione assoluta consente di associare ai contesti le informazioni che non provengono dalla stratigrafia e di collocarli quindi nel tempo storico.
Questa attività di analisi è stata condotta ad Alghero per due complessi architettonici situati nella parte antica del perimetro urbano e recentemente indagati durante il restauro degli edifici.
Le condizioni degli interventi, che si possono inserire nell’ambito dell’archeologia d’emergenza, hanno portato ad una contrazione dei tempi dedicati allo scavo e all’interpretazione. Per entrambi i siti è stata realizzata in breve tempo una periodizzazione preliminare, che ha permesso di identificare dinamiche comuni riconducibili ad un più ampio quadro urbano.
Nella prima parte di questa trattazione, dopo aver delineato le aree indagate e la metodologia utilizzata, è proposto un confronto tra le periodizzazioni, scandito dai momenti principali individuati. Partendo da una prospettiva “macroscopica” riguardante la storia di Alghero, ma facendo anche riferimento al quadro regionale, sono illustrati di seguito i Periodi, definiti attraverso l’utilizzo di informazioni provenienti non solo dall’indagine stratigrafica, ma anche da fonti documentarie. Un particolare spazio è riservato alla descrizione delle sequenze relative a due specifici settori di scavo.
Oltre a produrre una sintesi di tipo storico, il confronto ha stimolato una riflessione metodologica su come l’aspetto della cronologia è affrontato durante lo scavo. In particolare l’attenzione si è concentrata sul modo di conciliare i diversi tipi di datazione (relativa e assoluta), alla ricerca di un metodo di organizzazione che esaltasse la diacronia dei dati archeologici.
Queste premesse hanno portato all’ideazione, progettazione e sviluppo di un software, che sarà presentato nella seconda parte. La creazione dell’applicativo è stata realizzata grazie alla collaborazione con un tecnico informatico, senza però demandare la necessaria riflessione sulle possibilità offerte dall’utilizzo dei mezzi computazionali. Al contrario lo sviluppo del progetto ha portato ad un continuo dialogo sulle molteplici scelte di implementazione, cercando di individuare le più vantaggiose e nel contempo coerenti con l’idea iniziale.
Dal punto di vista metodologico non ci sono da segnalare particolari innovazioni. Al contrario si è fatto riferimento agli standard diffusi in archeologia, con lo scopo di rendere più intuitivo l’utilizzo dell’applicazione. Come base dell’organizzazione dei dati infatti è stato utilizzato il matrix di Harris, abitualmente impiegato nello scavo per rappresentare la sequenza temporale.
Nel capitolo introduttivo, dopo aver fornito il panorama delle applicazioni simili, sono formalizzati gli obbiettivi del progetto, che ha dovuto soddisfare criteri come semplicità di utilizzo, navigabilità e interattività, dando un particolare rilievo alla periodizzazione. Sono poi presentate e discusse le scelte di programmazione senza scendere nei dettagli più tecnici, ma comunque spiegando come sono stati affrontati alcuni specifici problemi.
È sembrato efficace illustrare i risultati raggiunti attraverso il percorso seguito nell’utilizzo del programma, che è stato testato sulle sequenze di scavo precedentemente esposte.
Dopo la descrizione dell’interfaccia, seguono le operazioni di costruzione del diagramma a cui sono associate le informazioni principali. Alla periodizzazione è dedicato un capitolo a parte, in cui viene chiarito come all’interno dell’applicazione si relazionano tra loro datazione relativa e assoluta e in che modo sono stati strutturati gli elementi più grandi del grafico (Attività, Periodi e Fasi).
La versione presentata è da considerarsi provvisoria, essendo ancora in fase di sviluppo e presentando errori di sistema. Tuttavia il software è stato concepito per essere esteso e modificato, e nel paragrafo conclusivo saranno presentati gli eventuali sviluppi futuri.

File