Tesi etd-04032020-162001 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LIONCINO, RITA
URN
etd-04032020-162001
Titolo
Studi in vitro e in vivo delle proprietà anti-invecchiamento di molecole degli agrumi e coinvolgimento di SIRT1 nell'aging cellulare e cerebrale.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Da Pozzo, Eleonora
correlatore Dott. Germelli, Lorenzo
correlatore Dott. Germelli, Lorenzo
Parole chiave
- aging
- bergamot
- bergamotto
- H9c2
- H9c2
- HO-1
- HO-1
- invecchiamento
- naringenin
- naringenina
- NQO1
- NQO1
- resveratrol
- resveratrolo
- senescence
- senescenza
- SIRT1
- SIRT1
- sirtinol
- sirtinolo
Data inizio appello
28/04/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni l’invecchiamento è diventato oggetto di numerosi studi volti ad indagare i meccanismi biochimici e fisiologici coinvolti nelle trasformazioni cellulari e tissutali, in modo da poter elaborare strategie utili alla prevenzione delle patologie ad esso correlate.
La World Health Organization (WHO) ha stimato che la percentuale di popolazione di età superiore ai 65 anni cresce più rapidamente rispetto alle altre. Ciò è dovuto ad un miglioramento della qualità della vita, che conduce, anno dopo anno, ad un aumento delle aspettative di vita, non accompagnato però, da un aumento delle nascite. È stato stimato, infatti, che nel 2050 gli ultrasessantenni saranno quasi 2 miliardi e rappresenteranno circa un quarto della popolazione mondiale.
L’invecchiamento è un fenomeno fisiologico durante il quale si verifica una progressiva perdita delle funzionalità cellulari e tissutali, con una ridotta capacità di adattamento allo stress e di mantenimento dell’omeostasi. Il fenomeno dell’invecchiamento porta, quindi, ad una maggior predisposizione allo sviluppo di malattie cronico-degenerative quali quelle neurodegenerative, cardiovascolari, polmonari e tumorali. La senescenza cellulare è un processo che annovera molti fattori di natura biochimica, come ad esempio, l’instabilità genomica, la disfunzione mitocondriale, l’aumento dei livelli di radicali liberi e le alterazioni epigenetiche.
Numerosi studi sono stati condotti sull’invecchiamento cellulare e cerebrale. In questo lavoro di tesi è stato valutato il ruolo di molecole antiossidanti e di molecole inibitrici dell’enzima Sirtuin 1 (SIRT1) nel processo di invecchiamento, sia in vitro che in vivo.
Per lo studio in vitro, le cellule H9c2 (cardiomioblasti embrionali murini) sono state trattate secondo un protocollo di induzione di senescenza da H2O2 e trattate successivamente con Sirtinolo (SIR), inibitore di SIRT1, e confrontate con analoghe cellule trattate, invece, con molecole con attività antiossidante già nota quali Naringenina (NAR), flavanone estratto dal Bergamotto (Citrus bergamia Risso et Poiteau) e Resveratrolo (RES). L’attività pro-invecchiamento del Sirtinolo è stata valutata anche tramite co-trattamenti NAR-SIR e RES-SIR.
Per lo studio in vivo, sono state esaminate le proprietà anti-invecchiamento a livello cerebrale del succo di Bergamotto, quantificando la variazione nell’espressione di geni rilevanti nei processi di senescenza. In particolare, è stato scelto il frutto del genere “Fantastico” che ha dimostrato avere efficacia nutraceutica in studi precedenti. Il succo è stato solubilizzato in acqua e fatto assumere dai topi continuativamente per 3 mesi, nell’arco di 12 mesi, al termine dei quali sono stati sacrificati ed è stato eseguito l’espianto del cervello. L’RNA è stato, quindi, estratto dal tessuto cerebrale, retrotrascritto e amplificato tramite la tecnica della Real Time PCR. In particolar modo, lo studio è stato indirizzato alla quantificazione dell’espressione dei geni SIRT1, HO-1 e NQO1, in quanto coinvolti nei processi di invecchiamento, apoptosi e ossidazione. È stata inoltre condotta un’analisi di correlazione tra l’espressione genica a livello cerebrale e il fisiologico invecchiamento dell’animale, per valutare se il trattamento con succo di Bergamotto fosse in grado di contrastare tale andamento.
I risultati hanno evidenziato che l’inibizione della proteina SIRT1 nelle cellule determina un avanzamento dello stato di senescenza, contrariamente ai trattamenti con RES e NAR.
Per quanto riguarda i risultati ottenuti dall’analisi dell’espressione genica su tessuto cerebrale, è stato osservato un aumento significativo dell’espressione di SIRT1, HO-1 e NQO1 nei topi trattati con il succo di Bergamotto, rispetto a quelli alimentati con il solo veicolo.
In conclusione, questi risultati evidenziano un potenziale ruolo di SIRT1 nei processi di senescenza, suggerendo un effetto complessivo di anti-invecchiamento dei derivati degli agrumi che potrebbero essere usati come co-adiuvanti in strategie anti-aging.
La World Health Organization (WHO) ha stimato che la percentuale di popolazione di età superiore ai 65 anni cresce più rapidamente rispetto alle altre. Ciò è dovuto ad un miglioramento della qualità della vita, che conduce, anno dopo anno, ad un aumento delle aspettative di vita, non accompagnato però, da un aumento delle nascite. È stato stimato, infatti, che nel 2050 gli ultrasessantenni saranno quasi 2 miliardi e rappresenteranno circa un quarto della popolazione mondiale.
L’invecchiamento è un fenomeno fisiologico durante il quale si verifica una progressiva perdita delle funzionalità cellulari e tissutali, con una ridotta capacità di adattamento allo stress e di mantenimento dell’omeostasi. Il fenomeno dell’invecchiamento porta, quindi, ad una maggior predisposizione allo sviluppo di malattie cronico-degenerative quali quelle neurodegenerative, cardiovascolari, polmonari e tumorali. La senescenza cellulare è un processo che annovera molti fattori di natura biochimica, come ad esempio, l’instabilità genomica, la disfunzione mitocondriale, l’aumento dei livelli di radicali liberi e le alterazioni epigenetiche.
Numerosi studi sono stati condotti sull’invecchiamento cellulare e cerebrale. In questo lavoro di tesi è stato valutato il ruolo di molecole antiossidanti e di molecole inibitrici dell’enzima Sirtuin 1 (SIRT1) nel processo di invecchiamento, sia in vitro che in vivo.
Per lo studio in vitro, le cellule H9c2 (cardiomioblasti embrionali murini) sono state trattate secondo un protocollo di induzione di senescenza da H2O2 e trattate successivamente con Sirtinolo (SIR), inibitore di SIRT1, e confrontate con analoghe cellule trattate, invece, con molecole con attività antiossidante già nota quali Naringenina (NAR), flavanone estratto dal Bergamotto (Citrus bergamia Risso et Poiteau) e Resveratrolo (RES). L’attività pro-invecchiamento del Sirtinolo è stata valutata anche tramite co-trattamenti NAR-SIR e RES-SIR.
Per lo studio in vivo, sono state esaminate le proprietà anti-invecchiamento a livello cerebrale del succo di Bergamotto, quantificando la variazione nell’espressione di geni rilevanti nei processi di senescenza. In particolare, è stato scelto il frutto del genere “Fantastico” che ha dimostrato avere efficacia nutraceutica in studi precedenti. Il succo è stato solubilizzato in acqua e fatto assumere dai topi continuativamente per 3 mesi, nell’arco di 12 mesi, al termine dei quali sono stati sacrificati ed è stato eseguito l’espianto del cervello. L’RNA è stato, quindi, estratto dal tessuto cerebrale, retrotrascritto e amplificato tramite la tecnica della Real Time PCR. In particolar modo, lo studio è stato indirizzato alla quantificazione dell’espressione dei geni SIRT1, HO-1 e NQO1, in quanto coinvolti nei processi di invecchiamento, apoptosi e ossidazione. È stata inoltre condotta un’analisi di correlazione tra l’espressione genica a livello cerebrale e il fisiologico invecchiamento dell’animale, per valutare se il trattamento con succo di Bergamotto fosse in grado di contrastare tale andamento.
I risultati hanno evidenziato che l’inibizione della proteina SIRT1 nelle cellule determina un avanzamento dello stato di senescenza, contrariamente ai trattamenti con RES e NAR.
Per quanto riguarda i risultati ottenuti dall’analisi dell’espressione genica su tessuto cerebrale, è stato osservato un aumento significativo dell’espressione di SIRT1, HO-1 e NQO1 nei topi trattati con il succo di Bergamotto, rispetto a quelli alimentati con il solo veicolo.
In conclusione, questi risultati evidenziano un potenziale ruolo di SIRT1 nei processi di senescenza, suggerendo un effetto complessivo di anti-invecchiamento dei derivati degli agrumi che potrebbero essere usati come co-adiuvanti in strategie anti-aging.
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