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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04032018-175948


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEVINCENZIS, ALESSIA
URN
etd-04032018-175948
Titolo
Brama e potere: la rappresentazione del denaro nella letteratura realista dell'ottocento
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Zatti, Sergio
correlatore Prof. Brugnolo, Stefano
Parole chiave
  • Verga
  • Dostoevskij
  • Dickens
  • Zola
  • Balzac
  • capitalismo
  • realismo
  • romanzo
  • letteratura
  • denaro
Data inizio appello
23/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’elaborato si pone il fine di esplicare quali siano le modalità di rappresentazione del tema del denaro nella letteratura del XIX secolo, mostrando il saldo rapporto che lega la moderna produzione letteraria romanzesca, il capitalismo e l’avvento della borghesia. Lo studio compiuto si sviluppa sull’analisi di cinque narrazioni emblematiche ottocentesche, redatte in forma romanzesca oppure novellistica, in cui la tematica del denaro si mostra apicale, ovvero Eugenia Grandet di Honoré de Balzac, Il nostro comune amico di Charles Dickens, Il giocatore di Fëdor Dostoevskij, La roba di Giovanni Verga e Il denaro di Émile Zola. Di fatto, in queste opere narrative il denaro assume, in maniera diversificata, una particolare connotazione che si manifesta in relazione all’indagine di un aspetto specifico del panorama socioeconomico di riferimento, e si caratterizza per denotare principalmente una condizione identitaria e valoriale, in quanto manifestazione di potere economico e, conseguentemente, di prestigio sociale. Nell’elaborato, dunque, si mostra come il tema analizzato formi un binomio indissolubile con il concetto di potere, collegandosi anche a tematiche quali avarizia, inganno, fortuna, gioco, ossessione, lotta di classe e, soprattutto nella variante romanzesca francese, ai temi dell’eredità, della scalata sociale e delle strategie matrimoniali.
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