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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04032018-175844


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ANGELI, CAMILLA AMINA
URN
etd-04032018-175844
Titolo
L'eredità giacente e il curatore ereditario.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Pardini, Stefano
Parole chiave
  • amministratori ereditari.
  • amministrazione ereditaria
  • successioni mortis causa
  • Eredità giacente
  • successioni
  • curatore ereditario
  • giacenza ereditaria
Data inizio appello
30/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel periodo che intercorre tra l’apertura della successione e l’accettazione dell’eredità da parte dei chiamati, il patrimonio ereditario si trova in una situazione del tutto peculiare: l’assenza di un titolare. La mancanza di una titolarità comporterebbe, nel caso in cui non si offrisse una risposta legislativa, una situazione di stasi forzata di tutte le relazioni costituite col de cuius che non si esauriscono con la morte.
A tal fine la Relazione del codice civile affermava che l’istituto della eredità giacente assolve la finalità di assicurare “la conservazione del patrimonio ereditario in tutti i casi in cui il chiamato non vi provveda”.
Gli interpreti hanno sottolineato la complessità dei problemi ricostruttivi proposti da questa figura giuridica : complessità che derivano, innanzitutto, dalla mancanza, all’interno del nostro ordinamento, di una definizione legislativa di eredità giacente.
Questo studio è diretto a ricercare a mezzo degli appunti della dottrina e della giurisprudenza, gli elementi più salienti dell’istituto; partendo dalla enunciazione dei suoi presupposti fondamentali, cercando di inquadrarne la natura giuridica e sottolineando le caratteristiche che la distinguono da altre forme di vacanza della titolarità.Da ultimo affronteremo una analisi dettagliata della figura del curatore dell’eredità giacente, partendo dal momento della sua nomina fino alla cessazione delle sue funzioni.
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