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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04032016-134040


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RUTINELLI, RAMONA
URN
etd-04032016-134040
Titolo
La Giustizia degli eroi del Male La figura letteraria del bandito nel Romanticismo
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Zatti, Sergio
controrelatore Prof. Masi, Giorgio
Parole chiave
  • todessehnsucht
  • sehnsucht
  • titanismo
  • Satana
  • Romanticismo
  • ladro gentiluomo
  • ritorno del represso
  • femme fatale
  • esotismo
  • brigantaggio
  • banditismo sociale
  • ananké
  • amore
Data inizio appello
18/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'elaborato si propone di analizzare la figura letteraria del bandito nella letteratura dell'Ottocento: le opere trattate appartengono tutte a questo periodo ad eccezione delle due che costituiscono gli estremi cronologici, I masnadieri di Schiller e Il brigante di Berto. Tale figura presenta costanti e affinità nelle varie opere che, come ha suggerito Mario Praz, fanno capo a un antecedente letterario di estrema importanza, il Satana del Paradiso Perduto di Milton: il poeta inglese con la sua rappresentazione del Demonio rivoluzionò il mondo del male e ne approfondì le ragioni, mettendo in luce un'istanza di libertà che caratterizzerà anche gli eroi del male della letteratura romantica. La legittimazione del male nel mondo letterario corrisponde ad un più generale clima storico-sociale: tra le classi subalterne si respira un clima di ribellione contro i governi iniqui, che dette vita a molti movimenti di rivolta durante l'Ottocento, continuatori degli ideali della grande Rivoluzione Francese. Il bandito, il masnadiere e il proscritto vengono rivalutati nella letteratura delle classi subalterne proprio perché rispondono al bisogno dell'uomo di esprimersi liberamente senza soggiacere ai vincoli sociali, morali e religiosi: da qui la formula “bandito sociale” desunta dallo storico inglese Hobsbawm dalla letteratura dei subalterni e che mette in luce l'idealizzazione di cui godette tale figura rispetto al fenomeno reale e storico del banditismo. Il saggio analizza, dunque, la figura letteraria del bandito, ponendo in relazione il piano letterario con quello sociale e storico.
Note
La tesi in oggetto non è stata inserita correttamente nel data base dall’autore. L’autore stesso ed i relatori sono stati avvertiti di tale omissione
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