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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04032014-111331


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LEPORE, ISABELLA MARIA
URN
etd-04032014-111331
Titolo
Le origini e la corruzione della teologia filosofica degli antichi nei manoscritti religiosi di Isaac Newton
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Amoroso, Leonardo
Parole chiave
  • Yahuda MS 17.3
  • Yahuda MS 41
  • Yahuda MS 16.2
  • Yahuda MS 15.1-7
  • teologia filosofica
  • manoscritti religiosi
  • Keynes MS 3
  • Isaac Newton
  • CUL Add. Ms 3965
  • Bodmer MS
  • Yahuda MS 9.2
Data inizio appello
23/04/2014
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/04/2084
Riassunto
L'argomento affrontato in questo elaborato riguarda l'opera teologica di Isaac Newton. In particolare, nella prima parte, sono state analizzate le sue ricerche intorno alla determinazione del contenuto, del valore e del significato per il moderno ricercatore della verità, della prisca sapientia degli antichi, raccolte in un gruppo di fogli riuniti nella Portsmouth Collection e segnati come Classical Scholia, un insieme di note esplicative che Newton avrebbe inteso allegare a commento delle proposizioni dalla IV alla IX contenute nel III libro dei Principia. Nel paragrafo seguente, tali ricerche sono state chiarite nel più ampio contesto della riflessione newtoniana intorno alle origini e alla progressiva corruzione dei contenuti filosofici e del messaggio teologico della religione degli antichi, che il pensatore indaga nelle opere manoscritte e incompiute Theologiae Gentilis Origines Philosophicae e nella versione in inglese, aggiornata e riveduta della stessa ricerca, dal titolo provvisorio The Original of Religion. Nella seconda parte dell'elaborato è stato chiarito, quindi, il contenuto morale del messaggio teologico della religione originaria, ribadito e ristabilito dall'intervento provvidenziale di Gesù Cristo, e la sua successiva corruzione all'interno dei monoteismi ebraico e cristiano, attraverso la contaminazione con la riflessione metafisica pagana e cabbalista che ha condotto, infine, alla proclamazione del dogma trinitario, decisamente respinto e confutato da Newton. Dunque, una volta riconosciuti, in mezzo ai molteplici fraintedimenti, ed esplicitati i primi principi di ogni religione, ovvero l'amore nei confronti di Dio e del prossimo, il pensatore passa a presentare il proprio progetto rivolto alla conquista e al mantenimento della pace all'interno della Chiesa cristiana, sondandone le condizioni di possibilità e proponendo, infine, a modello, la virtuosa organizzazione dell'eterogenea, ma concorde e tollerante comunità cristiana delle origini.
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