Tesi etd-04032012-231425 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GESINO, ERICA
URN
etd-04032012-231425
Titolo
Anna Oberto: donna e artista. Due caratteristiche legate da un filo rosso.
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
STORIA DELL'ARTE
Relatori
relatore Prof. Cortesini, Sergio
Parole chiave
- ana eccetera
- Anna Oberto
- donna-artista
- poesia visiva
Data inizio appello
23/04/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/04/2052
Riassunto
La prima idea del presente studio monografico su Anna Oberto, intitolato Anna
Oberto: donna e artista. Due caratteristiche legate da un filo rosso, è nata
dal fascino che hanno esercitato su di me le ricerche della poesia visiva,
ossia un'espressione artistica che fonda le sue basi sulla comunicazione sia
verbale che figurativa.
La scelta di Anna Oberto è nata dal fatto che lavora da oltre cinquant'anni
nell'ambito della ricerche verbo-visive e ha fondato, nel 1958, insieme al
marito Martino Oberto, la rivista “Ana Eccetera”, che si può considerare tra le
più importanti nell'ambito delle riviste d'avanguardia.
Le opere che Oberto ha prodotto, sono state realizzate innanzitutto per il
piacere di farle; ha usato l'arte come canale per il suo pensiero su ciò che la
circondava, come documentazione di eventi soggettivamente significativi, per
comunicare con “l'altro”.
Le sue opere possono essere considerate il diario di una vita, che racchiude
ricordi, esperienze; e Oberto permette agli altri, mostrando le “pagine” di
questo diario, di venire a conoscenza di una parte di sè.
La scelta che Oberto fece quando decise di avvicinarsi alla poesia visuale fu
dettata dall'interesse per lo studio della parola e dell'immagine, soprattutto
fotografica.
In conclusione alle considerazioni nei vari capitoli, ho inserito
un'intervista fatta a Oberto a ricerche ultimate. Collegandomi al tema del filo
nell'arte al femminile, in appendice, ho parlato del lavoro di alcune artiste
che hanno utilizzato nelle loro opere lo stesso materiale anche se con
contenuti diversi.
Oberto: donna e artista. Due caratteristiche legate da un filo rosso, è nata
dal fascino che hanno esercitato su di me le ricerche della poesia visiva,
ossia un'espressione artistica che fonda le sue basi sulla comunicazione sia
verbale che figurativa.
La scelta di Anna Oberto è nata dal fatto che lavora da oltre cinquant'anni
nell'ambito della ricerche verbo-visive e ha fondato, nel 1958, insieme al
marito Martino Oberto, la rivista “Ana Eccetera”, che si può considerare tra le
più importanti nell'ambito delle riviste d'avanguardia.
Le opere che Oberto ha prodotto, sono state realizzate innanzitutto per il
piacere di farle; ha usato l'arte come canale per il suo pensiero su ciò che la
circondava, come documentazione di eventi soggettivamente significativi, per
comunicare con “l'altro”.
Le sue opere possono essere considerate il diario di una vita, che racchiude
ricordi, esperienze; e Oberto permette agli altri, mostrando le “pagine” di
questo diario, di venire a conoscenza di una parte di sè.
La scelta che Oberto fece quando decise di avvicinarsi alla poesia visuale fu
dettata dall'interesse per lo studio della parola e dell'immagine, soprattutto
fotografica.
In conclusione alle considerazioni nei vari capitoli, ho inserito
un'intervista fatta a Oberto a ricerche ultimate. Collegandomi al tema del filo
nell'arte al femminile, in appendice, ho parlato del lavoro di alcune artiste
che hanno utilizzato nelle loro opere lo stesso materiale anche se con
contenuti diversi.
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