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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04022014-203047


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARCHETTI, JACOPO
URN
etd-04022014-203047
Titolo
Potere, libertà e Ordini Spontanei: Foucault e Hayek interpreti del liberalismo
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Cubeddu, Raimondo
Parole chiave
  • Scuola Austriaca
  • Libertà
  • Liberalismo
  • Hayek
  • Foucault
Data inizio appello
23/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il protagonista di questo lavoro è essenzialmente il liberalismo. Esso è entrato nella cultura popolare economica e finanziaria soprattutto a partire dagli anni ottanta con l’esplosione del capitalismo finanziario globale “de-regolamentizzato” ma deve principalmente la sua più completa riformulazione, in chiave moderna, alla Scuola Austriaca e ai suoi esponenti durante la metà del XX secolo. Gli strumenti concettuali, economici e politici da costoro proposti affondano le radici in altrettanti sistemi di analisi dei fenomeni sociali, come l’individualismo metodologico e la teoria degli ordini spontanei, che affronteremo nel corso del nostro lavoro, giustificandone la possibilità sulla base della teoria della conoscenza e della critica allo scientismo e al costruttivismo metodologico avanzate da Hayek.
Nella prima parte del nostro lavoro, illustrando tali strumenti concettuali, avanzeremo una serie di riflessioni sulla natura delle strutture decisionali policentriche che rivelano tra loro delle notevoli affinità nella filosofia di Hayek quanto in quella di Foucault: troveremo nei due autori l’assunzione che tanto nelle relazioni di potere quanto negli ordini spontanei autoregolatesi (come nella catallassi o ordine di mercato) non vi siano mai strutture fisse e rigide, già note in partenza, ma sempre rapporti strategici fluidi e costantemente intercambiabili nelle loro parti.
Nella seconda parte affronteremo da vicino alcune delle critiche che Foucault muove nelle sue lezioni sul liberalismo, imputando principalmente a questo di essere una forma di governabilità degli individui tramite mezzi economici, sorta dall’impossibilità di stabilirne una governamentalità politica. Vedremo come ciò non sia applicabile al liberalismo nel senso in cui o intendono gli Austriaci e, nello stesso tempo, come lo stesso Foucault negli ultimi anni della sua esistenza abbia riscoperto un discorso ampio e aperto sulle pratiche di libertà e su una certa autonomia auto-costitutiva del soggetto molto vicina alla prospettiva dell’individuo liberale o dell’autonomia come parte integrante di una teoria dei sistemi sociali.
Note
La tesi in oggetto non è stata inserita correttamente nel data base dall’autore. L’autore stesso ed i relatori sono stati avvertiti di tale omissione.
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