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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04012020-211259


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TOMAIPITINCA, LAURA
URN
etd-04012020-211259
Titolo
Soggetto narrante e Oggetto narrante - La decostruzione dello spazio autobiografico nell'opera di Georges Perec
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa De Jacquelot Du Boisrouvray, Hélène Marie
correlatore Prof. Donnarumma, Raffaele
Parole chiave
  • narrator
  • unreliable
  • memory
  • narrative
  • object
  • subject
  • deconstruction
  • space
  • autobiography
  • Perec
Data inizio appello
27/04/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Questa tesi nasce come un elaborato di fine corso su Georges Perec come narratore inattendibile. Ho ora deciso di ampliare la mia ricerca, soffermandomi su alcune, mentre altre ho solo potuto citarle, delle tappe che ho ritenuto fondamentali per la costruzione dell’autore-personaggio Georges Perec attraverso il progetto di scrittura da lui portato avanti nel corso di tutta la sua vita.In questo percorso ho dato particolare attenzione: alle coordinate del genere autobiografico, all’influenza della dimensione dell’infanzia, alla memoria come meccanismo fallace e creatore e alle soluzioni narrative adottate da Perec. L’obiettivo della tesi sarà individuare come la scrittura sia per Perec un mezzo per uscire dall’abisso dell’incertezza ontologica. Nei suoi testi l’immaginazione, l’innovazione e la finzione hanno un ruolo fondamentale e uniti portano a una riappropriazione e a una decostruzione dello spazio autobiografico, in cui può avvenire un atto comunicativo catartico del sé. Mi concentrerò, in ordine cronologico, su: Un homme qui dort (1967), W ou le souvenir d’enfance (1975), Je me souviens (1978), Penser/classer (1985) e Je suis né (1990) per mettere in evidenza come per Perec la scrittura autobiografica sia un mezzo per reinventarsi e per dare libero sfogo alle sue manie e alle sue fantasie di controllo sul reale.
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