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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04012008-213848


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
CAPPELLETTI, ELENA
URN
etd-04012008-213848
Titolo
Gli Echinoidi miocenici dell'Arcipelago Maltese: studio sistematico ed affinita' biogeografica
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Dott. Ragaini, Luca
Parole chiave
  • Biogeografia
  • Echinoidi
  • Malta
  • Mediterraneo
Data inizio appello
18/04/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
18/04/2048
Riassunto
Sono stati studiati 821 Echinoidi, appartenenti a 22 specie e 17 generi, i quali sono stati raccolti in 16 giacimenti nelle due principali isole dell'Arcipelago Maltese, Malta (6 giacimenti) e Gozo (10 giacimenti). L'arcipelago è situato nella parte centrale del cosiddetto “Pelagian Block”, il dominio compreso tra la porzione indeformata del continente africano e la catena siculo-maghrebide, caratterizzato da una crosta di tipo continentale su cui poggiano sedimenti carbonatici del Mesozoico e del Cenozoico. In questa parte centrale si sono create una serie di depressioni tettoniche profonde ad andamento NW-SE interessate da strutture trasversali (Fosse di Pantelleria, Linosa e Malta) e talora associate a fenomeni vulcanici. I terreni affioranti nelle isole maltesi sono rappresentati da una successione sedimentaria prevalentemente carbonatica, depostasi all'interno di diversi ambienti marini, di età compresa tra l'Oligocene superiore ed il Messiniano e subordinatamente da depositi quaternari continentali. La successione viene classicamente suddivisa in cinque formazioni che sono, dal basso verso l'alto: Lower Coralline Limestone, Globigerina Limestone, Blue Clay, Greensand e Upper Coralline Limestone. Il materiale fossilifero di questo studio proviene dai seguenti livelli: “Scutella bed”, Lower Globigerina Limestone, Qolla I-Bajda Conglomerate, Middle Globigerina Limestone e Xwieni Conglomerate. Sono stati individuati i seguenti taxa: Prionocidaris avenionensis, Schizechinus duciei, Psammechinus tortonicus, Echinoneus cyclostomus, Clypeaster altus, Clypeaster latirostris, Clypeaster marginatus, Scutella subrotunda, Echinolampas plagiosoma, Echinolampas wrighti, Studeria spratti, Hemiaster (Gregoryaster) coranguinum, Ditremaster scillae, Pericosmus latus, Schizaster eurynotus, Schizaster parkinsoni, Schizaster karreri, Plagiobrissus (Rhabdobrissus) imbricatus, Brissopsis crescentica, Eupatagus dekonincki, Spatangus pustulosus e Lovenia anteroalta. Per ogni taxon viene fornito il numero di esemplari, il loro stato di conservazione ed un’esauriente sinonimia. Le dettagliate descrizioni sono accompagnate da osservazioni nelle quali viene discussa la posizione sistematica del taxon soprattutto in riferimento alle forme affini, nonché eventuali problematiche inerenti il ICZN (International Code of Zoological Nomenclature). Gli esemplari sono stati fotografati e misurati e di alcuni è stato effettuata una analisi biometrica. La maggior parte delle specie hanno una distribuzione limitata all'area Mediterranea (17 specie), mentre Prionocidaris avenionensis caratterizza anche il dominio atlantico e Clypeaster latirostris quello indo-pacifico. Echinoneus cyclostomus, Pericosmus latus e Schizaster eurynotus sono infine presenti in entrambi i domini. Una sola specie dell'associazione (Scutella subrotunda) è endemica dell'arcipelago maltese. L'unica specie ancora vivente (Echinoneus cyclostomus) attualmente è presente in tutti i mari tropicali Indo-pacifici e delle Indie occidentali.
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