Tesi etd-03312016-181111 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
RAINO', MARGHERITA
URN
etd-03312016-181111
Titolo
Chitosani multifunzionali contenenti gruppi tiolici protetti: sintesi e valutazione delle caratteristiche mucoadesive
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Zambito, Ylenia
relatore Dott.ssa Fabiano, Angela
relatore Dott.ssa Fabiano, Angela
Parole chiave
- chitosano
- chitosano funzionalizzato
- mucoadesione
Data inizio appello
20/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Sono stati preparati derivati multifunzionali del chitosano contenenti gruppi ammonici quaternari e gruppi tiolici al fine di migliorare le caratteristiche mucoadesive del chitosano. Tuttavia si è riscontrata l’instabilità dei gruppi tiolici che tendono a formare ponti disolfuro inter- e intra-catena che di fatto limita la loro mucoadesività. Per questo si è pensato di proteggere i gruppi tiolici con un ottimo gruppo uscente in modo da promuovere la bioadesione del polimero con i gruppi tiolici di proteine presenti nel muco.
Metodi: sono stati sintetizzati derivati del chitosano a partire da chitosano a basso PM, caratterizzati da piccole catene laterali formate da gruppi ammonici quaternari adiacenti (sigla, N+Ch). Successivamente su tali derivati sono stati introdotti gruppi tiolici (sigla, N+Ch-SH) mediante formazione di legami ammidici con acido tioglicolico. A partire dai derivati N+Ch-SH è stata sintetizzata una nuova classe di composti, chiamati chitosano-S-protetti (sigla N+Ch-S-protetti) mediante l’addizione, ai gruppi tiolici liberi, del ligando aromatico 6-mercaptonicotinammide. I polimeri così ottenuti non solo non sono soggetti a ossidazione ma interagiscono maggiormente con le subunità ricche di cisteina delle glicoproteine del muco, esibendo dunque un maggior carattere mucoadesivo rispetto ai polimeri progenitori. I derivati del chitosano-S-protetti sono stati caratterizzati per contenuto in gruppi tiolici e in ligando aromatico e sono stati resi fluorescenti per reazione con fluoresceina isotiocianato. Il polimero fluoresceinato è stato utilizzzato per valutare la sua mucoadesività ex-vivo su intestino isolato di ratto. La mucoadesività è stata valutata anche mediante sinergismo reologico che è stato proposto come un indice della forza del legame mucoadesivo (Hassan-Gallo, 1990), utilizzando muco porcino fresco. È stato infatti riportato che un aumento di viscosità all’interfaccia muco/polimero è direttamente correlato con le proprietà mucoadesive del polimero.
Risultati: Sono stati ottenuti derivati del chitosano-S-protetti mediante l’addizione del ligando aromatico 6-mercaptonicotinammide, solubili in acqua. Tali polimeri sono risultati più mucoadesivi dei relativi polimeri tiolati non protetti.
Conclusioni: Derivati del chitosano-S-protetti possono essere considerati il punto di partenza per la preparazione di nanoparticelle mucoadesive come veicolo per il trasporto dei farmaci attraverso la mucosa gastrointestinale.
Metodi: sono stati sintetizzati derivati del chitosano a partire da chitosano a basso PM, caratterizzati da piccole catene laterali formate da gruppi ammonici quaternari adiacenti (sigla, N+Ch). Successivamente su tali derivati sono stati introdotti gruppi tiolici (sigla, N+Ch-SH) mediante formazione di legami ammidici con acido tioglicolico. A partire dai derivati N+Ch-SH è stata sintetizzata una nuova classe di composti, chiamati chitosano-S-protetti (sigla N+Ch-S-protetti) mediante l’addizione, ai gruppi tiolici liberi, del ligando aromatico 6-mercaptonicotinammide. I polimeri così ottenuti non solo non sono soggetti a ossidazione ma interagiscono maggiormente con le subunità ricche di cisteina delle glicoproteine del muco, esibendo dunque un maggior carattere mucoadesivo rispetto ai polimeri progenitori. I derivati del chitosano-S-protetti sono stati caratterizzati per contenuto in gruppi tiolici e in ligando aromatico e sono stati resi fluorescenti per reazione con fluoresceina isotiocianato. Il polimero fluoresceinato è stato utilizzzato per valutare la sua mucoadesività ex-vivo su intestino isolato di ratto. La mucoadesività è stata valutata anche mediante sinergismo reologico che è stato proposto come un indice della forza del legame mucoadesivo (Hassan-Gallo, 1990), utilizzando muco porcino fresco. È stato infatti riportato che un aumento di viscosità all’interfaccia muco/polimero è direttamente correlato con le proprietà mucoadesive del polimero.
Risultati: Sono stati ottenuti derivati del chitosano-S-protetti mediante l’addizione del ligando aromatico 6-mercaptonicotinammide, solubili in acqua. Tali polimeri sono risultati più mucoadesivi dei relativi polimeri tiolati non protetti.
Conclusioni: Derivati del chitosano-S-protetti possono essere considerati il punto di partenza per la preparazione di nanoparticelle mucoadesive come veicolo per il trasporto dei farmaci attraverso la mucosa gastrointestinale.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Mar...Raino.pdf | 1.56 Mb |
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