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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03312016-104041


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GUIDI, JESSICA
URN
etd-03312016-104041
Titolo
Caratterizzazione bromatologica e chimica di pollini sottoposti a differenti metodi di condizionamento
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Mele, Marcello
relatore Dott. Canale, Angelo
correlatore Prof.ssa Ranieri, Annamaria
Parole chiave
  • nutraceutica
  • microonde
  • liofilizzazione
  • condizionamento
  • bromatologica
  • acidi grassi
  • polline
Data inizio appello
18/04/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/04/2086
Riassunto
L’utilizzo del polline per l’alimentazione umana ha una tradizione decennale in alcuni Paesi Europei, come la Francia, la Spagna e la Germania, tuttavia si è diffuso in Italia solo negli ultimi anni.
La diffusione del polline d’api nelle abitudini alimentari è andata di pari passo con la pubblicazione di articoli accademici riguardanti il suo elevato valore nutraceutico, che gli conferisce numerose proprietà benefiche, infatti è stato dimostrato che l’assunzione quotidiana di polline contribuisce al benessere psico-fisico dell’individuo, proteggendolo da stress ossidativi che sono cause scatenanti di alcune malattie cardiovascolari, neurodegenerative e tumorali.
Attualmente il polline può esser messo in commercio come prodotto fresco, ovvero surgelato, oppure come polline secco, che ha cioè subito un trattamento termico.
Tale trattamento è indispensabile in quanto l’elevato contenuto idrico del polline al momento della raccolta e la spiccata igroscopicità dell’alimento lo predispongono alla degradazione microbica, che lo renderebbe non più idoneo al consumo.
La semplicità e i tempi necessari rendono la surgelazione e l’essiccamento in corrente d’aria calda i metodi più diffusi per diminuire il contenuto idrico nel polline, durante tuttavia il trattamento termico si verifica una perdita in nutrienti, inoltre il polline surgelato ha un ulteriore svantaggio, in quanto è legato alla catena del freddo che non può essere interrotta.
In questo lavoro è stata caratterizzata la composizione chimica di due specie diverse di polline, salice e castagno, ed è stato valutata la risposta di questi pollini a due trattamenti termici innovativi, ovvero la liofilizzazione e le microonde.
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