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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03312010-124724


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CORRADINI, ELENA
URN
etd-03312010-124724
Titolo
Neuropatia sensoriale congenita nel Pinscher. Studio clinico-patologico su sei casi
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Dott. Cantile, Carlo
correlatore Dott. Salvadori, Claudia
controrelatore Prof. Abramo, Francesca
Parole chiave
  • Neuropatie sensoriali
  • Pinscher
  • automutilazioni
  • insensibilità al dolore
  • tratto di Lissauer
Data inizio appello
23/04/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/04/2050
Riassunto
La tesi si articola su uno studio di sei casi di neuropatia sensoriale congenita in cuccioli di razza Pinscher. Partendo dalla comparazione tra l’analoga malattia dell’uomo con i diversi casi riportati in letteratura in varie razze canine, sono descritte le caratteristiche cliniche e patologiche dei soggetti da noi esaminati. I tratti comuni sono la presenza di gravi automutilazioni che i cuccioli si infliggono alle zampe e una totale assenza di risposta agli stimoli dolorosi. L’età di insorgenza si rileva intorno ai primi mesi di vita con l’inizio della sintomatologia. Gravi automutilazioni e infezioni secondarie non controllabili con terapie mediche. Si effettua esame clinico e esame neurologico; studio elettromiografico e sulla velocità di conduzione nervosa; biopsie muscolari e di nervo. A fronte dell’aggravarsi della sintomatologia e di una prognosi sfavorevole si decide per sottoporre gli animali ad eutanasia. Lo studio post-mortem dei soggetti rivela anomalie a livello dei nervi periferici, quali diminuzione della popolazione delle fibre di grosso e piccolo calibro, diminuzione dello spessore della guaina mielinica, associata a fenomeni degenerativi. All’esame del sistema nervoso centrale l’encefalo non presenta anomalie significative, mentre le sezioni di midollo spinale rivelano atrofia e coartazione delle corna dorsali con riduzione di volume dei funicoli dorsali. È evidente in tutti casi assenza del fascicolo di Lissauer e riduzione numerica delle fibre mielinizzate e dei neuroni dei gangli dorsali. I risultati indicano che l’insorgenza delle automutilazioni è riferibile ad una neuropatia sensoriale in cui il deficit della funzione sensitiva deriva da un difettoso sviluppo e successiva lenta degenerazione progressiva delle vie nervose nocicettive.
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