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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03312010-105525


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DICHIARA, GIULIA
URN
etd-03312010-105525
Titolo
Valutazione delle modificazioni morfologiche e strutturali indotte da un catetere ad energia in radiofrequenza nel cuore di suino
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Arispici, Mario
correlatore Dott. Burchielli, Silvia
controrelatore Dott. Cantile, Carlo
Parole chiave
  • lesioni cardiache
  • suino
  • setto interatriale
  • Cateterismo transettale
  • energia a radiofrequenza
Data inizio appello
23/04/2010
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il cateterismo transettale (trans-septal catheterization TSP-C) è una procedura inteventistica che permette l'accesso all’atrio sinistro attraverso la puntura del setto interatriale dopo accesso venoso; richiede esperienza da parte dell’operatore in modo da minimizzare eventuali complicanze. In campo elettrofisiologico tale procedura è utilizzata in caso di tachicardie atriali focali, di fibrillazione atriale e tachicardie ventricolari ad origine dal ventricolo sinistro. In medicina umana il ricorso al TSP-C con accesso percutaneo ha avuto un notevole incremento negli ultimi anni grazie anche a nuovi dispositivi che ne aumentano la sicurezza procedurale. Il sito di corretta esecuzione di TSP-C è la fossa ovale; la deviazione da tale area, può portare a lesione delle strutture adiacenti con complicanze anche molto gravi per il paziente. Il presente lavoro si propone di verificare le modificazioni morfofunzionali cardiovascolari indotte da un catetere a Radio Frequenza (RF) per la perforazione del setto interatriale nel suino con lo scopo di ottimizzarne l’utilizzo nell’uomo. Lo studio è stato eseguito su 10 suini in cui è stato possibile usare i dispositivi per uso umano grazie alla similitudine con l’anatomia umana. Il catetere a RF è stato impiegato sia correttamente, perforando la fossa ovale, sia volutamente in modo scorretto provocando lesioni a livello della parete libera dell'atrio destro e sinistro, della parete ventricolare, dell'aorta e dell'arteria polmonare. Ciascuna lesione è stata valutata macroscopicamente e microscopicamente tramite esame istologico post mortem. Sono state valutate anche le più lievi lesioni provocate dalla punta del catetere quando questo non emetteva energia. L’esame autoptico ha rilevato la presenza di emopericardio in 6 casi oltre a diverse alterazioni morfologiche tra cui perforazioni della parete atriale, ventricolare, aortica e dell’arteria polmonare, coaguli parietali e raccolte emorragiche nel seno trasverso. I reperti istopatologici hanno evidenziato trombosi parietale, aree di emorragia, infiltrati di granulociti polimorfonucleati ed aspetti degenerativi e necrotici dei miocardiociti. I risultati ottenuti costituiscono un contributo nell’ambito delle conoscenze dei quadri lesivi indotti dal cateterismo transettale.