Tesi etd-03312009-113820 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
MEINI, FEDERICO
URN
etd-03312009-113820
Titolo
Santi Macchia (1884-1964)
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI
Relatori
Relatore Prof. Tosi, Alessandro
Parole chiave
- Pisa
- pittore
- Santi Macchi
Data inizio appello
20/04/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/04/2049
Riassunto
Questa tesi si pone l’obiettivo di studiare la vita e le opere del pittore Santi Macchia (Pisa 1884-1964) nel contesto dell’arte sviluppatasi tra Pisa e la Versilia dall’inizio del Novecento, sino alla morte dell’artista.
Il lavoro si articola in più sezioni. La prima è dedicata alla biografia di Santi Macchia; la seconda al contesto culturale in cui si colloca la sua opera; la terza, è incentrata sull’analisi delle opere dell’artista, con riferimento al background culturale del medesimo mentre l’ultima, è costituita dal catalogo delle opere dell’artista.
Santi Macchia, artista autodidatta, segue gli sviluppi dell’arte del Novecento, con sguardo attento, ma al contempo critico, secondo un percorso stilistico autonomo. Ha contatti diretti, nonostante siano rari i momenti di confronto immediato, con artisti a lui contemporanei tra i quali meritano di essere ricordati Ferruccio Pizzanelli, Jean Caniaux, Spartaco Carlini, Moses Levy, Lorenzo Viani e Raffaele De Grada.
Nell’appendice documentale sono raccolti appunti, acquerelli e disegni che sono utili ad una migliore comprensione del percorso umano e creativo dell’artista.
The purpose of this thesis is to analyse the works and life of the painter Santi Macchia (Pisa 1884-1964), in the context of the artistic background of the Pisan and Versilian area from the beginning of the XIX century to the artist’s death. This dissertation is divide in three sections – the first on Santi Macchia’ s biography; the second on his cultural background; the third on the analysis of his works – plus the catalogue of Santi Macchia’s works.
Santi Macchia, a self-taught artist, followed the artistic developments of the XIX century with a watchful and critical eye, according to his personal and indipendent stylistic path. Though his direct contacts with other artists of the time were rare, he was in relation with many of them – namely Ferruccio Pizzanelli, Jean Caniaux, Spartaco Carlini, Moses Levy, Lorenzo Viani, and Raffaele De Grada. The documentary appendix contains notes, watercolours, and drawings for a better understanding of Santi Macchia’s creative and human experience.
Il lavoro si articola in più sezioni. La prima è dedicata alla biografia di Santi Macchia; la seconda al contesto culturale in cui si colloca la sua opera; la terza, è incentrata sull’analisi delle opere dell’artista, con riferimento al background culturale del medesimo mentre l’ultima, è costituita dal catalogo delle opere dell’artista.
Santi Macchia, artista autodidatta, segue gli sviluppi dell’arte del Novecento, con sguardo attento, ma al contempo critico, secondo un percorso stilistico autonomo. Ha contatti diretti, nonostante siano rari i momenti di confronto immediato, con artisti a lui contemporanei tra i quali meritano di essere ricordati Ferruccio Pizzanelli, Jean Caniaux, Spartaco Carlini, Moses Levy, Lorenzo Viani e Raffaele De Grada.
Nell’appendice documentale sono raccolti appunti, acquerelli e disegni che sono utili ad una migliore comprensione del percorso umano e creativo dell’artista.
The purpose of this thesis is to analyse the works and life of the painter Santi Macchia (Pisa 1884-1964), in the context of the artistic background of the Pisan and Versilian area from the beginning of the XIX century to the artist’s death. This dissertation is divide in three sections – the first on Santi Macchia’ s biography; the second on his cultural background; the third on the analysis of his works – plus the catalogue of Santi Macchia’s works.
Santi Macchia, a self-taught artist, followed the artistic developments of the XIX century with a watchful and critical eye, according to his personal and indipendent stylistic path. Though his direct contacts with other artists of the time were rare, he was in relation with many of them – namely Ferruccio Pizzanelli, Jean Caniaux, Spartaco Carlini, Moses Levy, Lorenzo Viani, and Raffaele De Grada. The documentary appendix contains notes, watercolours, and drawings for a better understanding of Santi Macchia’s creative and human experience.
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