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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03302021-183834


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GUERRIERI CORTESI, GIORGIA
URN
etd-03302021-183834
Titolo
Il project financing, applicazione in ambito sanitario. Il progetto H4 "Nuovi Ospedali"
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Fioritto, Alfredo
Parole chiave
  • project financing
  • finanza di progetto
  • sanità
Data inizio appello
03/05/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La tesi affronta il tema della finanza di progetto, innovativa forma di Partenariato Pubblico Privato e strumento di finanziamento di opere pubbliche o di pubblica utilità. Nonostante di tratti di un istituto introdotto recentemente nella normativa italiana ed internazionale esistono risalenti forme di finanziamento assimilabili ad esso fin dall'epoca romana (fenus nauticum). Tradizionalmente si ritiene che la prima forma di project financing è da riconoscere nel contratto tra la Corona Britannica e la famiglia di mercanti fiorentini dei Frescobaldi riguardante la gestione di una miniera.
Il project financing è stato introdotto nell’ordinamento italiano negli anni ’90, con l’aggiunta di una serie di articoli (artt. 37 bis-37 nonies) grazie alla Legge Merloni-ter, la quale introduce il project financing nella disciplina della concessione.
La definizione più completa di project financing è data da P.K. Nevitt, il quale lo definisce come «un’operazione di finanziamento di una particolare unità economica, nella quale un finanziatore è soddisfatto di considerare, fin dallo stato iniziale, il flusso di cassa dell’unità economica in oggetto, come la sorgente di fondi che consentirà il rimborso del prestito e le attività dell’unità economica come garanzia collaterale del prestito».
Il project financing, infatti, consiste nel finanziamento di una particolare unità economica, o di un investimento economicamente separato, del quale i finanziatori valutano il merito in base ai flussi di cassa generati.
I soggetti coinvolti in un’operazione di project financing sono diversi, a partire dall’amministrazione concedente e il promotore privato il quale mette a disposizione risorse finanziarie proprie per la realizzazione dell’opera e si occuperà della gestione del servizio; ognuno di questi otterrà dalla realizzazione e gestione dell’opera dei vantaggi accompagnati da altrettanti oneri.
Particolarmente importante in un’operazione di questo tipo è la ripartizione dei rischi, regolata un insieme di accordi nel quale le responsabilità sono attribuite con certezza ai singoli partecipanti, in modo tale che il rischio assunto da ciascuno di essi sia valutabile, quantificato e limitato esclusivamente a quanto negoziato.
Gli sponsor costituiscono la Società di progetto con la quale promuovono la realizzazione e gestione dell’iniziativa e reperiscono i finanziamenti necessari. Un ruolo essenziale in un’operazione di project financing, estremamente articolata, è ricoperto dalle figure dei consulenti: consulenti finanziari e consulenti legali. I primi costruiscono l’operazione dal punto di vista finanziario, per presentarla ai potenziali finanziatori; i secondi sono responsabili della corretta struttura del progetto. Per la realizzazione di un progetto attraverso project financing sono fondamentali i finanziatori ossia tutti i soggetti che mettono a disposizione del promotore i capitali necessari. Tra la varietà di soggetti che possono rivestire il ruolo di investitore in un’operazione di finanza di progetto meritano di essere menzionati: gli stessi promotori, i costruttori dell’opera, i fornitori, gli utenti del servizio erogato; gli istituti di credito e nel caso in cui la società sia quotata i mercati borsistici, le società assicurative, i fondi chiusi, fondi comuni di investimento o fondi pensione, gli enti pubblici a vario titolo coinvolti.
Anche le banche sono di fondamentale importanza e possono rivestire ruoli differenti in funzione degli obiettivi che si prefiggono. Il ruolo di fornitori di capitali rientra nelle attività più tipiche delle banche, ma esse possono anche svolgere il ruolo di consulente, investitore nel capitale di rischio o organizzatore dell'operazione.
Per quanto riguarda le procedure, dopo un excursus normativo delle previsioni relative alle stesse si analizza la normativa presente di cui all’art 183: la procedura ad iniziativa pubblica e la procedura ad iniziativa del soggetto privato.
Si procede con lo studio circa l’applicazione della finanza di progetto nel settore sanitario, il quale necessita di continue innovazioni con i conseguenti costi. Le esigenze di ammodernamento delle strutture ospedaliere insieme alla carenza delle risorse finanziarie pubbliche portano a riconoscere nel project un’arma vincente.
I vantaggi sono principalmente l’immediata disponibilità delle strutture e il coinvolgimento di soggetti privati specializzati nel settore.
Nella gestione ospedaliera il privato si occupa dei servizi non sanitari e delle attività commerciali, strumentali all’attività principale, quella assistenziale.
Le operazioni di project financing sono molte in sanità, a partire dalla regione Lombardia che è un modello per tutto il territorio nazionale. I progetti di finanza di progetto sono equamente distribuiti tra nord, sud e centro. In Toscana è stata realizzato il più ambizioso progetto non solo per il volume finanziario (quasi 420 milioni di euro), ma soprattutto per la volontà di realizzare e gestire in una procedura unica quattro strutture ospedaliere appartenenti a diverse Aziende Sanitarie.
La tesi si concentra sul progetto toscano dei Nuovi Ospedali ed in particolare sull’Ospedale Apuane di Massa Carrara. Sono valutati i vantaggi e gli svantaggi in concreto di questa esperienza, con l’analisi dei dati relativi ai servizi.
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