Tesi etd-03302010-114621 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PANICHI, CATERINA
URN
etd-03302010-114621
Titolo
Prevalenza e diagnosi molecolare della criptosporidiosi del cavallo in Italia Centrale
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Perrucci, Stefania
correlatore Dott. Traversa, Donato
controrelatore Prof.ssa Mancianti, Francesca
correlatore Dott. Traversa, Donato
controrelatore Prof.ssa Mancianti, Francesca
Parole chiave
- Cavallo
- Cryptosporidium parvum
- diagnosi molecolare
- PCR
- prevalenza
- sequenziamento
Data inizio appello
23/04/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/04/2050
Riassunto
In questo studio la prevalenza della criptosporidiosi equina in Toscana e in Abruzzo è stata calcolata mediante metodiche biomolecolari, che hanno permesso anche la caratterizzazione della specie coinvolta.
Nel periodo compreso tra Marzo 2007 e Gennaio 2009 sono stati analizzati 647 campioni fecali di cavallo e 4 di asino, provenienti da Toscana (214 cavalli e 4 asini) e Abruzzo (433 cavalli). Gli animali esaminati appartenevano a diverse fasce di età, ad entrambi i sessi e nessuno di questi presentava sintomatologia clinica al momento del prelievo. I campioni raccolti sono stati conservati a 4°C ed esaminati entro 3 giorni dal prelievo. Ogni singolo campione è stato concentrato con soluzione di saccarosio e da 200 l di sospensione è stato estratto il DNA mediante kit commerciale. Mediante semi-nested PCR ( in 2 step con primers degenerati) (Traversa et al, 2008, Mol Cell Probes 22: 122-128) è stato amplificato un frammento di circa 400bp del gene che codifica per la proteina di parete delle oocisti di Cryptosporidium (COWP).
Tutti gli amplificati sono stati purificati utilizzando colonne Ultrafree-DA (Millipore, Billerica, MA) e sottoposti a sequenziamento utilizzando kit Taq DyeDeoxyTerminator cycle in sequenziatore ABI-PRISM 377 . L’esattezza delle sequenze è stata confermata dal sequenziamento diretto bi-direzionale. Gli elettroferogrammi sono stati verificati manualmente, allineate e confrontate con quelle registrate in GenBankTM usando il programma Nucleotide-Nucleotide “Basic Local Alignment Search Tool” (BLAST) (Altschul et al., 1997, Nucleic Acids Res. 25: 3384-3402). I dati ottenuti sono stati statisticamente analizzati mediante test del χ2
E’ stata riscontrata una prevalenza sul totale dei campioni pari al 2,61% (17/651). La prevalenza in Toscana risulta pari al 3,67% (8/218), mentre in Abruzzo è del 2,07% (9/433). Tutti i campioni positivi appartengono a cavalli adulti con età compresa tra i 3 e i 19 anni. La prevalenza più elevata (70,6%) è stata riscontrata tra cavalli di età ≥ ai 7 anni. Per quanto riguarda il sesso degli animali, le prevalenze riscontrate sono le seguenti: 47,06%(8/17) nelle femmine, 41,2% (7/17) nei castroni e 11,74% (2/17) nei maschi. La distribuzione della prevalenza di Cryptosporidium è statisticamente dipendente dall’allevamento. C.parvum è risultata la specie responsabile dell’infezione in tutti gli animali positivi.
Nel periodo compreso tra Marzo 2007 e Gennaio 2009 sono stati analizzati 647 campioni fecali di cavallo e 4 di asino, provenienti da Toscana (214 cavalli e 4 asini) e Abruzzo (433 cavalli). Gli animali esaminati appartenevano a diverse fasce di età, ad entrambi i sessi e nessuno di questi presentava sintomatologia clinica al momento del prelievo. I campioni raccolti sono stati conservati a 4°C ed esaminati entro 3 giorni dal prelievo. Ogni singolo campione è stato concentrato con soluzione di saccarosio e da 200 l di sospensione è stato estratto il DNA mediante kit commerciale. Mediante semi-nested PCR ( in 2 step con primers degenerati) (Traversa et al, 2008, Mol Cell Probes 22: 122-128) è stato amplificato un frammento di circa 400bp del gene che codifica per la proteina di parete delle oocisti di Cryptosporidium (COWP).
Tutti gli amplificati sono stati purificati utilizzando colonne Ultrafree-DA (Millipore, Billerica, MA) e sottoposti a sequenziamento utilizzando kit Taq DyeDeoxyTerminator cycle in sequenziatore ABI-PRISM 377 . L’esattezza delle sequenze è stata confermata dal sequenziamento diretto bi-direzionale. Gli elettroferogrammi sono stati verificati manualmente, allineate e confrontate con quelle registrate in GenBankTM usando il programma Nucleotide-Nucleotide “Basic Local Alignment Search Tool” (BLAST) (Altschul et al., 1997, Nucleic Acids Res. 25: 3384-3402). I dati ottenuti sono stati statisticamente analizzati mediante test del χ2
E’ stata riscontrata una prevalenza sul totale dei campioni pari al 2,61% (17/651). La prevalenza in Toscana risulta pari al 3,67% (8/218), mentre in Abruzzo è del 2,07% (9/433). Tutti i campioni positivi appartengono a cavalli adulti con età compresa tra i 3 e i 19 anni. La prevalenza più elevata (70,6%) è stata riscontrata tra cavalli di età ≥ ai 7 anni. Per quanto riguarda il sesso degli animali, le prevalenze riscontrate sono le seguenti: 47,06%(8/17) nelle femmine, 41,2% (7/17) nei castroni e 11,74% (2/17) nei maschi. La distribuzione della prevalenza di Cryptosporidium è statisticamente dipendente dall’allevamento. C.parvum è risultata la specie responsabile dell’infezione in tutti gli animali positivi.
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