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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03292022-150723


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VARALLI, ALBERTO
URN
etd-03292022-150723
Titolo
L'Aviazione Navale sovietica dal 1945 al 1991
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof. Gemignani, Marco
Parole chiave
  • aerei
  • aviazione
  • aviazione navale sovietica
  • guerra fredda
  • Ilyushin
  • marina
  • Mig
  • soviet naval aviation
  • storia
  • Sukhoi
  • Tupolev
  • unione sovietica
Data inizio appello
07/04/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/04/2062
Riassunto
L’intenzione di questo lavoro è quella di trattare la storia di una branca ben specifica della Marina sovietica, ossia la sua Aviazione Navale, di cui conosciamo l’eredità presente. Il lavoro è stato realizzato mediante l’analisi di fonti storiche italiane e straniere, principalmente britanniche e statunitensi, ma anche russe/sovietiche.
Durante la Seconda Guerra Mondiale l’Unione Sovietica concentrò la grande maggioranza del suo sforzo bellico nel teatro terrestre dell’Europa Orientale, a differenza di quanto fatto da Stati Uniti e Regno Unito, molto più attivi nei teatri marittimi, forti anche di una tradizione marinara secolare. Questo impedì a Mosca di dotarsi in un primo momento del nuovo strumento di proiezione di forza per eccellenza, la portaerei. Anche nei decenni successivi l’URSS non realizzò mai unità navali paragonabili alle portaerei statunitensi per filosofia progettuale ed impiego operativo.
Nonostante ciò, la Marina Sovietica, sviluppatasi notevolmente dopo il 1945, utilizzò in larga scala il mezzo aereo per tramite della sua Aviazione Navale durante tutto l’arco della Guerra Fredda. I compiti assegnati ai velivoli della Marina erano principalmente ricognizione, attacco missilistico alle unità di superficie e caccia antisommergibile.
Nel corso di questa trattazione viene ripercorsa l’evoluzione delle differenti specialità dell’Aviazione Navale sovietica, analizzando l’addestramento del suo personale, i mezzi da essa impiegati e i profili di missione tipici dei vari reparti.
Nei paragrafi dedicati all’aviazione imbarcata, inoltre, il lavoro descrive le unità navali sovietiche che furono destinate ad operare con velivoli ad ala rotante o fissa, soffermandosi su punti comuni e differenze con le navi contemporanee delle Marine occidentali.
Al termine di questa analisi storica, all’interno della quale si trovano aspetti di carattere tecnico-aeronautico e militare utili ad inquadrare adeguatamente il contesto, vengono tratte delle conclusioni circa l’efficacia bellica e le capacità operative raggiunte dall’Aviazione Navale sovietica, così come considerazioni sull’eredità da essa lasciata alla Marina della Federazione Russa.
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