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La tesi analizza il rapporto del poeta Vittorio Sereni con la pittura, in tutte le sue forme. Il primo capitolo tratta del "pensiero per immagini" attarverso la formazione intellettuale del poeta, l'importanza della filosofia estetica banfiana studiata all'università nella formazione del pensiero per immagini e delle traduzioni poetiche (soprattutto quelle da Apollinaire, Char, Williams, Seferis), il panorama culturale italiano ed europeo della prima metà del Novecento a livello letterario e pittorico (realismo, informale, ecc.), l'esperienza di 'Corrente', la poesia verbovisiva delle avanguardie degli anni Sessanta, la disposizione sereniana verso gli oggetti (accoglienza dell'oggetto in poesia, correlativo oggettivo); il secondo capitolo analizza il lavoro "critico" di Sereni attraverso le prose d'arte, gli artisti da lui trattati, i procedimenti stilistici (ad es. l'ekphrasis) e le tematiche delle prose, il rapporto con i critici; il terzo e ultimo capitolo tratta delle collaborazioni con gli artisti, del rapporto fra i versi e le illustrazioni attraverso un percorso per tematiche, dei procedimenti stilistici iconici della poesia sereniana.