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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03292017-115216


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ALFRILLI, BARBARA
URN
etd-03292017-115216
Titolo
Le miniere elbane: un esempio di archeologia industriale del XIX-XX secolo.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA DELL'ARTE
Relatori
relatore Prof. Patti, Mattia
correlatore Prof.ssa Torti, Cristiana
Parole chiave
  • archeologia industriale
  • Isola d'Elba
  • miniere elbane
Data inizio appello
28/04/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/04/2087
Riassunto
Il seguente scritto si propone di esaminare il patrimonio archeologico industriale elbano, ed i cambiamenti che caratterizzarono il periodo compreso tra la fine del XIX secolo e la cessazione dell'attività estrattiva, nel XX secolo.
E' suddiviso in tre parti.
Nella Prima Parte sarà descritto lo stato attuale del patrimonio storico, la narrazione sarà accompagnata da un ricco repertorio fotografico che illustrerà lo stato di conservazione degli edifici in esame. Per esporre l’oggetto della mia indagine mi sono servita dell’espediente del percorso, realizzandone specifici per ogni comprensorio al fine di determinare, su di un territorio così vasto, la disposizione dei singoli siti e delle strutture ivi comprese. L’espediente del percorso ha reso possibile mettere in relazione luoghi e strutture con il processo produttivo.
La maggior parte dei cammini descritti sono stati da me ideati; dopo un attento studio del distretto minerario elbano, ho individuato i siti di maggiore interesse archeologico – industriale e storico, aiutata da mappe della zona e piantine ho compiuto escursioni ricognitive per verificare l’esistenza e nel caso affermativo, lo stato conservativo. In alcuni casi ho preso spunto da escursioni proposte dalle guide locali estendendole fino a raggiungere i luoghi oggetto d’indagine.
In questa parte ho dato maggior rilievo a tre siti di particolare interesse archeologico - industriale che richiedono un’analisi più approfondita.
• Rio Marina, il “paese nella miniera”, il cui tessuto urbano si è modificato e sviluppato in base alle esigenze dell’industria estrattiva.
• La miniera sotterranea del Ginevro, unica nel suo genere vuoi per la tecnologia avanzata impiegata per la messa in opera, vuoi per il fascino che attrae turisti, geologi e quanti altri la visitano.
• La laveria del Vallone costituita da un articolato sistema di opere accessorie, quali; il sistema di circolazione idrica, il bacino di raccolta acque e la centrale elettrica.
La Seconda Parte si propone di esaminare la storia delle miniere elbane con particolare attenzione al periodo compreso tra il XIX e il XX secolo; un periodo cruciale che ha determinato la fine dell’industria estrattiva elbana e il passaggio all’industria del turismo con la conseguente e naturale apertura del Parco Minerario. In questo capitolo inoltre saranno affrontati gli aspetti sociali e la nascita dei movimenti operai, ricordando eventi drammatici ormai dimenticati .
La terza parte si propone di approfondire l’evoluzione del lavoro in miniera nei secoli XIX e XX, tratterà della ricerca dei giacimenti, i lavori preliminari e i metodi di coltivazione in sotterraneo e a cielo scoperto. Inoltre affronterò il tema del trasporto: dalle vie mulattiere alle moderne ferrovie, piani inclinati e teleferiche. In ultima analisi affronterò i vari metodi di arricchimento: in laveria, con i forni di desolforizzazione e pellettizzazione.
Spero con questa breve introduzione di avere stimolato l’attenzione e la curiosità dei lettori che mi accompagneranno in questo percorso.
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