• concessioni demaniali marittime
• principi costituzionali
• principi euro unitari

Il presente elaborato mira a fornire un quadro dell'annosa questione delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo, con particolare attenzione ai principi costituzionali ed euro-unitari ai quali attenersi nella regolazione della materia.
Dopo aver fatto chiarezza sulle nozioni ed i concetti principali della materia in questione, l'analisi inziale verte sulla disciplina originaria delle concessioni demaniali marittime nel nostro ordinamento, in particolare di quella presente all'interno del Codice Civile, del Codice della Navigazione e del suo Regolamento attuativo (DPR. 15 febbraio 1952, n. 328).
La disamina si sposta poi da un piano prettamente nazionale ad un piano sovranazionale, procedendo ad un'analisi sui principi comunitari in materia e sui profili di criticità riscontrati all'interno del nostro ordinamento rispetto ad essi, con particolare riferimento alla durata delle concessioni e ai rinnovi.
A seguito di un'esposizione sulle principali pronunce delle Corti nazionali ed europee, e dei conseguenti cambiamenti di disciplina, dettati dalla supremazia dell'ordinamento comunitario rispetto a quello interno (art. 117 Cost.), l'analisi si concentra sulle sentenze c.d. "gemelle" dell'Adunanza Plenaria del 2021 in materia di concessioni demaniali marittime, le quali hanno rappresentato un importante punto di svolta.
In conclusione, dopo aver delineato un quadro generale della materia, l'obiettivo dell'elaborato è quello di fornire uno spunto relativamente ai possibili scenari e ai possibili "nuovi punti di approdo" ai quali sarà possibile giungere nel prossimo futuro.