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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03282022-231754


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DELLA LATTA, SIMONE
URN
etd-03282022-231754
Titolo
Sintassi, espressione e grammatica tra Husserl e Wittgenstein
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Dott. Manca, Danilo
correlatore Prof. Ferrarin, Alfredo
Parole chiave
  • logica
  • forma
  • materia
  • sintesi
  • prova
  • ontologia
  • espressione
  • norma
  • regola
  • sintassi
  • senso
  • giochi linguistici
  • raffigurazione
  • grammatica
  • Husserl
  • Wittgenstein
  • linguaggio
  • caratteristica
  • rinvio
  • segno
  • somiglianza
  • figuratività
  • idealità
  • morfologia
  • fenomenologia
  • significato
Data inizio appello
14/04/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2062
Riassunto
L’intento di questo elaborato è quello di mettere in luce vari concetti che si legano insieme naturalmente: espressione, sintassi e grammatica e tutti gli altri che servono per descriverli, e far ciò analizzando le filosofie di Husserl e Wittgenstein, due autori che – prendendola come ipotesi – non si sono mai incrociati, ma che pure presentano affinità elettive in certi aspetti del loro pensiero. L’idea del confronto nasce, personalmente, da un interesse verso ciò che si dice superficie e ciò che si dice profondità, e cosa questi concetti significhino in rapporto al linguaggio, proprio perché spesso, in filosofia, quando si parla del linguaggio si parla di una superficie, di un’esteriorità, che ci parla a sua volta in qual-che modo. Per Wittgenstein, un’esperienza linguistica è un suono proposizionale (Satzklang), che, a meno di non essere sordi al significato, non possiamo non sentire una volta che entriamo in contatto con le sue forme familiari. Per Husserl l’esperienza è un flusso di λόγος mai domo. Entrambi, in profondità, combinano in vari modi forme e vita , e mostrano questa connessione nelle loro filosofie, ed è raro poter osservare due autori così distanti tra di loro nell’impostazione riflettere in termini simili di concetti simili, quelli che filosoficamente aleggiano intorno al tema della grammatica.
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