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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03282022-141429


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE MATTEIS, ANGELO
URN
etd-03282022-141429
Titolo
Polden', XXII vek Analisi e traduzione da un’opera emblematica degli Strugackij
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Sabbatini, Marco
controrelatore Garzonio, Stefano
Parole chiave
  • fantascienza
  • Arkadij Natanovič
  • Boris Natanovič
  • Strugackie
  • Strugackij
  • unione sovietica
  • editoria sovietica
  • censura
  • detgiz
  • molodaja gvardija
  • radioso futuro
  • Polden' XXII vek
  • mir poludnja
  • mondo di mezzogiorno
  • Братья Стругацкие
  • Аркадий Натанович
  • Борис Натанович
  • фантастика
  • мир полудня
  • итальянский
  • глубокий поиск
Data inizio appello
14/04/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo studio prende in esame la produzione dei fratelli Arkadij Natanovič e Boris Natanovič Strugackij, largamente conosciuti ed amati autori della narrativa di fantascienza all’interno dell’Unione Sovietica. Muovendo i primi passi dell’analisi dalla contestualizzazione del genere fantascientifico negli anni ’50, si osserverà la parabola autoriale fino alla dipartita del maggiore dei due fratelli, Arkadij, avutasi nel 1991. Si noterà come da un incipit canonico del genere, vale a dire una branca della narrativa d’avventura con precise velleità manualistiche, la poetica degli Strugackij si renderà autonoma nel porre l’accento sulle dinamiche umane, fatte di rapporti interpersonali non troppo dissimili da quelli osservati nella quotidianità dagli autori. Gli elementi di realismo sociologico e linguistico narrati produrranno attrito con l’ideologia fondante della fantascienza sovietica e l’immagine archetipica dei suoi cittadini futuri: non era infatti ammissibile questa vicinanza d’animo tra i contemporanei e i loro pro-pronipoti, abitanti del radioso futuro comunista.
Della spinta innovativa dei due autori, origine dello scontro con gli organi di controllo editoriale, si ciberanno le critiche ideologizzate, prima e dopo il crollo dell’Unione Sovietica, fino alla cristallizzazione della prospettiva storica che saprà identificare i meriti letterari dei fratelli Strugackij. Ai due fratelli sarà successivamente riconosciuto il ruolo di padri della fantascienza moderna, autori dalla cui penna nasceranno opere estremamente vivide le cui eredità si osservano ancora odiernamente svilupparsi, questo sarà il caso ad esempio del celebre film Stalker, avutosi nel 1979 grazie alla stretta collaborazione con il regista Andrej Tarkovskij.
La snella trattazione cronologica nello specifico delle singole edizioni maggiori, assieme alle loro peculiari vicende editoriali, viene utilizzata come filo conduttore per osservare nel complesso l’evoluzione della poetica degli autori unitamente alle loro intenzioni narrative. Il percorso analitico sarà accompagnato passo passo dalla testimonianza diretta del fratello minore, Boris Natanovič, il quale di prima mano fornisce una chiave di lettura agli eventi affrontati dai due autori. La sua testimonianza, tradotta per la prima volta in italiano, sarà supportata da un ampio apparato documentale reso possibile grazie alla raccolta dei diari personali e citazioni da copie di lavoro delle singole opere prodotte, convogliati nella preziosa edizione nota come Kommentarij k projdёnnomy.
A questa imprescindibile fonte diretta verrà affiancato il risultato del lavoro di analisi filologica e collazione delle varianti editoriali prodotto da Alla Vladimirovna Kuznecova, nel tentativo di collimare una decodifica del percorso artistico degli Strugackij con la storia dei testi da loro prodotti.
Questo percorso condurrà nella sua seconda parte il focus dell’analisi sull’origine dell’arco narrativo forse più caro ai due autori, ossia il così detto “Mondo di mezzogiorno”. Attraverso il testo di un capitolo di Polden’, XXII vek, opera in cui sono presenti i primi tratti fondativi di un affresco dalle dimensioni cospicue, si avrà la percezione di quell’universo fantastico del futuro, la descrizione di un mondo lontano 200 anni e costruito sugli auspici dei fratelli Strugackij, o come lo stesso Boris Natanovič arriverà a definirlo, un mondo utopico dove ad entrambi sarebbe piaciuto vivere e lavorare. Alla breve introduzione all’opera seguirà un’analisi altrettanto snella, sotto forma di nota di traduzione, che esemplificherà le scelte per alcuni loci traduttivi peculiari ed altre tematiche editoriali e stilistiche, aprendo la strada alla successiva presentazione del capitolo Глубокий Поиск, quest’ultimo offerto in traduzione in lingua italiana con testo a fronte in lingua russa.

The present study focuses upon the production of Arkadij Natanovič and Boris Natanovič Strugackij, well known and beloved science fiction authors from the Soviet Union era. Starting the analysis from the peculiar science fiction context in the late ’50s, this study will observe the authors’ evolution till the death of the older brother, Arkadij, in 1991. It will be observed how from a canonical start of the genre considered a slice of the exotic adventure literature with a specific handbook-like attention to technical innovations, the style of the Strugackij brothers will become autonomous in its depiction of human dynamics, not far from those observed by the authors in everyday life. It will be pointed out how the realism of sociological and linguistic elements produced a conflict between the basic ideology of soviet science fiction, and its archetypical image of future mankind. It was not admissible any closeness between contemporary people and their descendants living in the bright communist future.
The innovative gap raised by the authors will collide with the soviet editorial control, feeding ideological criticisms before and after the fall of the Soviet Union, until a historical perspective will settle recognising the due literary status for the Strugackij brothers. It will be recognised to them a founding role for modern science fiction in Russian language, a role which sprouts straight from the heavy inheritance left from the authors of widely known works such as will be the filmic production Stalker, made in 1979 after a work period side by side with the famous director Andrej Tarkovskij.
The simple chronological study in this work will observe main editions alongside their peculiar editorial stories, using them as viewpoint for the authors’ poetic evolution and their own narrative intentions. The analytic path will be guided by straight testimony of the younger brother, Boris Natanovič, for the first time translated in Italian, which by first hand gives a reading of the past events in the precious work known as Kommentarij k projdёnnomy, presenting a collection of diaries and quotes from work copies of their books. This straight source will be joined by the philological work made by Alla Vladimirovna Kuznecova, aligning the Strugackij’s artistic evolution with the history of their texts.
This analytical path will focus in his second half upon a text from Polden’, XXII vek. By the same Boris Natanovič this book is recognised as the first projection of the utopistic desire for a world, 200 years in the future, where both authors would have liked to live and work. It will produce a bigger setting, later realized, and depicting a universe known as the “Noon universe”. The translator’s note in this second half will lead straight to the original 1967 text of Глубокий Поиск, presenting the Italian translation by this wok’s author facing its Russian original.

Цель настоящего исследования состоит в изучении творчества братьев Стругацких, широко известных советских фантастов. В исследовании изучаются аспекты советской фантастики 50-ых гг. ХХ века; рассматривается развитие творчества авторов до смерти А. Стругацкого в 1991 г.
Анализ показывает, что А. и Б. Стругацкие, начинавшие с распространенного жанра фантастики того времени - а именно приключенческого жанра с элементами научно-технической фантастики - со временем разрабатывают самостоятельный художественный стиль, который фокусируется на гуманизме социального общения. Элементы соцреализма в рассказах А.и Б. Стругацких идут вразрез с базовой советской идеологией и её взглядом на будущие поколения: советская критика указывала на неправдоподобно человечный образ коммуниста будущего в творчестве авторов, который в советской идеологии представлялся скорее роботизированным сверхчеловеком.
Именно инновационность гуманистического подхода в советской фантастике, созданная А. и Б. Стругацкими, взрастила столкновение авторов с органами издательского контроля. Данный конфликт между авторами и идеологической критикой их творчества продолжался как до, так и после распада Советского Союза. Современное литературоведение, основываясь на историческом взгляде на творчество авторов, признало огромный вклад братьев Стругацких в российскую фантастику.
В теоретической части диссертационной работы рассматриваются в хронологическом порядке самые крупные произведения, изучается специфика их публикации, исследуется эволюция поэтики и повествования произведений.

В практической части диссертационной работы предлагается перевод на итальянский язык отрывка «Глубокий Поиск» из знакового произведения А. и Б. Стругацких «Полдень, ХХII век». С этого произведения начинает выстраиваться вселенная произведений авторов, известная как "Мир Полудня", фантастическое будущее следующих 200 лет, в котором можно увидеть все социально благоприятные надежды авторов на развитие общества.
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