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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03282020-190047


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SCILIPOTI, ALESSIA
Indirizzo email
a.scilipoti1@studenti.unipi.it, sciliale@gmail.com
URN
etd-03282020-190047
Titolo
Il captatore informatico nel vortice dei maquillage legislativi.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • captatore informatico
  • virus informatico
  • trojan di stato
  • sentenza scurato
  • riforma orlando
  • d.l. 161/2019
Data inizio appello
16/04/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/04/2090
Riassunto
Il captatore informatico è uno strumento utilizzato dalla polizia giudiziaria per aggirare le difficoltà d'intercettazione generate dalle nuove tecnologie; si tratta di un virus che viene inoculato nel dispositivo target e consente di accedere all'amministrazione del sistema operativo, così da acquisire il pieno controllo dello stesso. Le ampie potenzialità applicative di tale strumento comportano una penetrante ingerenza del potere pubblico nella sfera privata dell'individuo, ciò rende necessaria un'analisi dello stesso alla luce dei principi fondamentali ex art. 13, 14, 15 Cost. Il captatore quale strumento investigativo è stato oggetto di diversi interventi giurisprudenziali, fino ad approdare alle Sezioni Unite (sent.n°26889/2016-Scurato). Tale intervento ha ispirato il legislatore nell'emanazione della riforma Orlando (d.lgs. 216/2017) che modifica e integra diverse disposizioni del codice di procedura penale con l’obiettivo di regolamentare le intercettazioni tramite captatore informatico. Gli interventi legislativi disorganici e nebulosi hanno reso necessario ulteriori interventi normativi auspicati e suggeriti da più parti, che si sono concretizzati: con la legge cd. Spazzacorrotti (n° 3/2019), con cui si ha l’equiparazione dei delitti di criminalità organizzata e terrorismo, ex art. 51, commi 3-bis e 3-quater c.p.p,. e i gravi delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione tramite l'estensione del regime speciale dei primi in tema di intercettazioni effettuate mediante virus informatico; e la legge n° 7/2020 (conversione in legge del d.l. 161/2019) emanata con il duplice di obiettivo di raggiungere il corretto bilanciamento tra esigenze investigative e tutela dei diritti fondamentali e di portare a conclusione l'ampliamento del regime speciale previsto per i reati di criminalità organizzata e terrorismo ai reati commessi dagli incaricati di pubblico servizio.
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