Tesi etd-03272021-232859 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CALARCO, FRANCESCO
URN
etd-03272021-232859
Titolo
Risorse umane: il vantaggio competitivo delle aziende
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
- competenze
- digital transformation
- formazione
- human resources
- industry 4.0
- risorse umane
- skills
Data inizio appello
09/04/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/04/2061
Riassunto
Per produrre uno sviluppo sostenibile nel tempo non basta che la nostra idea imprenditoriale sia innovativa ma è necessario che alla base vi sia un’idea innovativa anche per la crescita e la valorizzazione delle persone che dovranno realizzarla. Quindi ad una buona business idea deve essere sempre associata anche una buona human resource idea. Ciò comporta che non solo le strategie devono essere in grado di anticipare le esigenze della domanda ma con i cambiamenti tecnologici e i mutamenti sociali e culturali sempre in atto, anche le politiche di gestione delle risorse devono perfezionarsi e progredire. Quando questo non accade, la strategia è inevitabilmente destinata a fallire.
Per riuscire a far fronte alle sfide poste dall’attuale realtà in continuo cambiamento dovuto all’avanzare dello sviluppo tecnologico, la conoscenza risulta essere un fattore chiave e vincente che ci permette di affermare che le persone e non le tecnologie fanno la differenza.
Oggi si parla di digital transformation, approccio anche identificato come Industry 4.0. È il paradigma emergente che, attraverso le nuove tecnologie quali Internet of Things, stampanti 3D, Artificial Intelligence, Cloud e così via, sta rivoluzionando i modi di produrre, vendere e relazionarsi. Si tratta di una vera e propria sfida che ogni azienda è chiamata ad affrontare al meglio affinché ne possa trarre maggiori vantaggi. Tali soluzioni tecnologiche stanno cambiando il modo stesso di lavorare delle aziende, le quali sono chiamate ad anticipare le inefficienze in modo tale che non si verifichino problematiche in seguito.
Uno dei più grossi errori che potrebbe commettere un’azienda è quello di considerare questa trasformazione digitale solo come un atto tecnologico ma, in realtà, bisogna tener presente che è una vera e propria transizione culturale. Le persone costituiscono i veri vettori alla base di questa trasformazione digitale, la quale vede nelle risorse umane una dimensione chiave: diventa importante favorire una partecipazione condivisa, motivata, formata ed informata per intraprendere con successo il percorso verso la trasformazione digitale stessa.
La competitività o meno di un’azienda, non è legata al fatto che essendo di grandi dimensioni, si possa permettere l’ultima macchina presente sul mercato, ma dipende dall’avere le persone che sanno gestire quell’apparecchiatura e sanno tirarne fuori il meglio. Per assurdo, avere la migliore strumentazione ma non avere le persone che la sanno far funzionare rende meno che avere una strumentazione obsoleta ma con persone che sanno gestirla. Questo ci consente di dire che le conoscenze e le competenze delle persone hanno un’importanza determinante e così come è determinante il legame tra di loro.
In questo scenario in cui la qualità, le conoscenze e le competenze delle persone risultano essere un vantaggio competitivo determinante, un ruolo di notevole importanza riveste soprattutto la formazione delle risorse umane.
La formazione costituisce un processo complesso, che ha come fine la valorizzazione del personale e il miglioramento dell’organizzazione. Si tratta sia di un problema individuale del singolo lavoratore in quanto si tratta di un processo di crescita finalizzato all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze da parte del soggetto interessato, ma è necessariamente anche la definizione di un progetto che parte dalle mutevoli interferenze dei singoli individui per definire la natura complessa delle competenze di cui l’azienda necessita ovvero una formazione di squadra e non del soggetto in particolare.
Anche la Marina Militare sposa questa linea di pensiero. Ha compreso l’importanza e la centralità delle risorse umane all’interno della sua organizzazione. Per questo motivo tiene molto al reclutamento, addestramento e formazione del suo personale. Una formazione impartita con un intervento progettuale pensato e costruito in funzione del contesto organizzativo nel quale si effettua, non legata a situazioni contingenti e isolate, ma diventa un processo continuo, caratterizzato dal fatto di dover durare nel tempo ed essere cadenzato con regolarità. Essa rappresenta per il personale un momento di acquisizione di valori e tradizioni, di comportamenti, di sviluppo e di crescita caratteriale e professionale, e pertanto è da ritenere un fattore strategico determinante per costruire uno strumento militare in grado di assolvere, pienamente e nel tempo, la missione assegnata.
Per riuscire a far fronte alle sfide poste dall’attuale realtà in continuo cambiamento dovuto all’avanzare dello sviluppo tecnologico, la conoscenza risulta essere un fattore chiave e vincente che ci permette di affermare che le persone e non le tecnologie fanno la differenza.
Oggi si parla di digital transformation, approccio anche identificato come Industry 4.0. È il paradigma emergente che, attraverso le nuove tecnologie quali Internet of Things, stampanti 3D, Artificial Intelligence, Cloud e così via, sta rivoluzionando i modi di produrre, vendere e relazionarsi. Si tratta di una vera e propria sfida che ogni azienda è chiamata ad affrontare al meglio affinché ne possa trarre maggiori vantaggi. Tali soluzioni tecnologiche stanno cambiando il modo stesso di lavorare delle aziende, le quali sono chiamate ad anticipare le inefficienze in modo tale che non si verifichino problematiche in seguito.
Uno dei più grossi errori che potrebbe commettere un’azienda è quello di considerare questa trasformazione digitale solo come un atto tecnologico ma, in realtà, bisogna tener presente che è una vera e propria transizione culturale. Le persone costituiscono i veri vettori alla base di questa trasformazione digitale, la quale vede nelle risorse umane una dimensione chiave: diventa importante favorire una partecipazione condivisa, motivata, formata ed informata per intraprendere con successo il percorso verso la trasformazione digitale stessa.
La competitività o meno di un’azienda, non è legata al fatto che essendo di grandi dimensioni, si possa permettere l’ultima macchina presente sul mercato, ma dipende dall’avere le persone che sanno gestire quell’apparecchiatura e sanno tirarne fuori il meglio. Per assurdo, avere la migliore strumentazione ma non avere le persone che la sanno far funzionare rende meno che avere una strumentazione obsoleta ma con persone che sanno gestirla. Questo ci consente di dire che le conoscenze e le competenze delle persone hanno un’importanza determinante e così come è determinante il legame tra di loro.
In questo scenario in cui la qualità, le conoscenze e le competenze delle persone risultano essere un vantaggio competitivo determinante, un ruolo di notevole importanza riveste soprattutto la formazione delle risorse umane.
La formazione costituisce un processo complesso, che ha come fine la valorizzazione del personale e il miglioramento dell’organizzazione. Si tratta sia di un problema individuale del singolo lavoratore in quanto si tratta di un processo di crescita finalizzato all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze da parte del soggetto interessato, ma è necessariamente anche la definizione di un progetto che parte dalle mutevoli interferenze dei singoli individui per definire la natura complessa delle competenze di cui l’azienda necessita ovvero una formazione di squadra e non del soggetto in particolare.
Anche la Marina Militare sposa questa linea di pensiero. Ha compreso l’importanza e la centralità delle risorse umane all’interno della sua organizzazione. Per questo motivo tiene molto al reclutamento, addestramento e formazione del suo personale. Una formazione impartita con un intervento progettuale pensato e costruito in funzione del contesto organizzativo nel quale si effettua, non legata a situazioni contingenti e isolate, ma diventa un processo continuo, caratterizzato dal fatto di dover durare nel tempo ed essere cadenzato con regolarità. Essa rappresenta per il personale un momento di acquisizione di valori e tradizioni, di comportamenti, di sviluppo e di crescita caratteriale e professionale, e pertanto è da ritenere un fattore strategico determinante per costruire uno strumento militare in grado di assolvere, pienamente e nel tempo, la missione assegnata.
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