• Opinione dissenziente
• giudici costituzionali

L’istituto del dissent, la cui origine si colloca negli ordinamenti con tradizione di common law, è ormai presente nella maggior parte delle esperienze di giustizia costituzionale anche di civil law. Si tratta della facoltà, per ciascun giudice in disaccordo con la decisione o con l’argomentazione adottata dalla maggioranza del collegio, di redigere una propria opinione separata, che si accompagna alla “opinion of the Court”. In Italia l’istituto non è presente e le diverse proposte di introduzione, avanzate nel corso degli anni, hanno dato vita ad un ampio dibattito in dottrina circa l’opportunità di un tale mutamento nell’ambito della giustizia costituzionale. A prevalere, fino ad oggi, è la preoccupazione che dalla conoscibilità all’esterno del dissenso interno alla Corte nel processo deliberativo, possa derivare un pregiudizio ai rapporti tra Corte costituzionale e sistema politico, in un contesto già fragile e frammentato. La questione è tuttavia da ritenersi ancora aperta, considerati i riflessi positivi che il dissent potrebbe avere sul sistema di giustizia costituzionale italiano.