Tesi etd-03272012-175924 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
COPPOLA, FABRIZIO FRANCESCO
URN
etd-03272012-175924
Titolo
Contributo alla conoscenza di Elasmobranchi nel Tirreno Meridionale: distribuzione spazio-temporale, studio della dieta ed indagini parassitologiche.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Castelli, Alberto
relatore Dott. Sperone, Emilio
relatore Dott.ssa Milazzo, Concetta
relatore Dott. Sperone, Emilio
relatore Dott.ssa Milazzo, Concetta
Parole chiave
- Alopias superciliosus
- diet
- elasmobranch
- rays
- shark
- squali
- stomach
Data inizio appello
27/04/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2052
Riassunto
Gli elasmobranchi sono un gruppo di pesci estremamente specializzati che occupano, in molti casi, il ruolo di superpredatori al vertice delle piramidi alimentari degli ecosistemi marini. Essi hanno, pertanto, un ruolo ecologico notevole e rappresentano un modello sperimentale chiave per la gestione e la conservazione degli ecosistemi marini.
Gli obiettivi del lavoro di ricerca ed analisi in oggetto hanno riguardato fondamentalmente tre aspetti:
- la determinazione spazio-temporale delle specie di elasmobranchi lungo il versante Tirrenico Meridionale ed in particolare lungo le coste Calabresi.
- lo studio del comportamento trofico delle specie censite.
- Indagini parassitologiche delle specie campionate.
Per la biogeografia del Mediterraneo la Calabria rappresenta, infatti, un punto cruciale in quanto, insieme alla Sicilia rappresenta il riferimento geografico utilizzato per la divisione del bacino del Mediterraneo nelle sue due componenti: quella occidentale e quella orientale, caratterizzate da condizioni chimico-fisiche e climatiche differenti, alle quali corrispondono faune diverse. In particolare, il versante tirrenico, stando a ridosso dello Stretto di Messina, è un’area cruciale anche per monitorare le migrazioni e gli spostamenti delle specie tra i due settori poc’anzi menzionati.
Il lavoro è stato svolto presso il Dipartimento di Ecologia dell’Università della Calabria, nei laboratori di Zoomorfologia ultrastrutturale (dott. Emilio Sperone, Prof. Sandro Tripepi) e di Parassitologia (dott.ssa Concetta Milazzo). Il monitoraggio delle specie in mare è avvenuto mediante la raccolta di dati presso centri di pesca e porti, mediante la collaborazione con le capitanerie di porto, il WWF Calabria e privati cittadini. I campioni biologici per le analisi trofiche e parassitologiche sono stati portati in laboratorio e processati secondo i protocolli standard già in uso presso la struttura ospitante. Le indagini in merito alla dieta sono state realizzate tramite analisi dei contenuti stomacali: tali campioni, dopo essere stati conservati in liquido (etanolo assoluto) sono stati sottoposti a determinazione dei taxa predati fino al livello tassonomico che sarà possibile riconoscere. I dati ottenuti contribuiranno alla conoscenza della dieta delle specie ed alla determinazione della loro nicchia trofica con relativo comportamento trofico corrispondente. Per le indagini parassitologiche i campioni, freschi oppure congelati, sono stati prima sottoposti alla registrazione delle principali misure biometriche e del peso, attribuendogli un codice e determinandone il sesso. In seguito, si è proceduto all’estrazione dei vari organi interni (cuore, fegato, stomaco, intestino, gonadi) per verificare la presenza di parassiti. Al fine di analisi su specie parassitarie più particolari nella biologia, si è proceduto anche all’analisi, mediante dissezione ed osservazione allo stereomicroscopio binoculare, della cavità orale, delle branchie, delle narici e dei bulbi oculari. I parassiti sono stati conservati in alcool al 70%, determinati e quindi preparati su vetrino. Dai dati ottenuti è stato possibile trarre delle opportune considerazioni di interesse ecologico e biologico.
Gli obiettivi del lavoro di ricerca ed analisi in oggetto hanno riguardato fondamentalmente tre aspetti:
- la determinazione spazio-temporale delle specie di elasmobranchi lungo il versante Tirrenico Meridionale ed in particolare lungo le coste Calabresi.
- lo studio del comportamento trofico delle specie censite.
- Indagini parassitologiche delle specie campionate.
Per la biogeografia del Mediterraneo la Calabria rappresenta, infatti, un punto cruciale in quanto, insieme alla Sicilia rappresenta il riferimento geografico utilizzato per la divisione del bacino del Mediterraneo nelle sue due componenti: quella occidentale e quella orientale, caratterizzate da condizioni chimico-fisiche e climatiche differenti, alle quali corrispondono faune diverse. In particolare, il versante tirrenico, stando a ridosso dello Stretto di Messina, è un’area cruciale anche per monitorare le migrazioni e gli spostamenti delle specie tra i due settori poc’anzi menzionati.
Il lavoro è stato svolto presso il Dipartimento di Ecologia dell’Università della Calabria, nei laboratori di Zoomorfologia ultrastrutturale (dott. Emilio Sperone, Prof. Sandro Tripepi) e di Parassitologia (dott.ssa Concetta Milazzo). Il monitoraggio delle specie in mare è avvenuto mediante la raccolta di dati presso centri di pesca e porti, mediante la collaborazione con le capitanerie di porto, il WWF Calabria e privati cittadini. I campioni biologici per le analisi trofiche e parassitologiche sono stati portati in laboratorio e processati secondo i protocolli standard già in uso presso la struttura ospitante. Le indagini in merito alla dieta sono state realizzate tramite analisi dei contenuti stomacali: tali campioni, dopo essere stati conservati in liquido (etanolo assoluto) sono stati sottoposti a determinazione dei taxa predati fino al livello tassonomico che sarà possibile riconoscere. I dati ottenuti contribuiranno alla conoscenza della dieta delle specie ed alla determinazione della loro nicchia trofica con relativo comportamento trofico corrispondente. Per le indagini parassitologiche i campioni, freschi oppure congelati, sono stati prima sottoposti alla registrazione delle principali misure biometriche e del peso, attribuendogli un codice e determinandone il sesso. In seguito, si è proceduto all’estrazione dei vari organi interni (cuore, fegato, stomaco, intestino, gonadi) per verificare la presenza di parassiti. Al fine di analisi su specie parassitarie più particolari nella biologia, si è proceduto anche all’analisi, mediante dissezione ed osservazione allo stereomicroscopio binoculare, della cavità orale, delle branchie, delle narici e dei bulbi oculari. I parassiti sono stati conservati in alcool al 70%, determinati e quindi preparati su vetrino. Dai dati ottenuti è stato possibile trarre delle opportune considerazioni di interesse ecologico e biologico.
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