Tesi etd-03272008-160854 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GENTILE, FEDERICO
Indirizzo email
gentile83@gmail.com
URN
etd-03272008-160854
Titolo
Analisi del traffico Skype e implementazione di un algoritmo per la sua rilevazione
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
Relatore Prof. Pagano, Michele
Relatore Prof. Giordano, Stefano
Relatore Ing. Callegari, Christian
Relatore Prof. Giordano, Stefano
Relatore Ing. Callegari, Christian
Parole chiave
- Classificazione
- Skype
Data inizio appello
21/04/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/04/2048
Riassunto
Skype è un’applicazione VoIP (Voice-over-IP) di tipo peer-to-peer che ha ottenuto un grande successo già a partire dal 2003, anno in cui è stata rilasciata la prima versione. La popolarità del programma è dovuta non solo alla qualità delle chiamate, ma anche alla semplicità di utilizzo. Infatti, Skype è in grado di operare senza configurazioni manuali dell’utente e persino in presenza di restrizioni dovute all’utilizzo di NAT o firewall.
Nel lavoro di tesi è stato analizzato il traffico Skype con lo scopo di trovare alcune caratteristiche che rendano possibile l’identificazione dell’applicazione all’interno di un aggregato di traffico. In questo lavoro viene proposta una tecnica che permette di rilevare la presenza dell’applicazione Skype in tempo reale.
Il motivo principale per cui è stato studiato un algoritmo capace di riconoscere il traffico Skype, e quindi di bloccarlo, risiede nel fatto che l’applicazione può richiedere un’ingente quantità di banda. Questo è un problema sia per le piccole che per le grandi aziende, in quanto un’elevata occupazione di banda può portare a un rallentamento delle comunicazioni. Inoltre, se il pagamento per l’accesso alla rete internet è legato all’occupazione di banda, i costi di connessione possono risultare elevati.
L’ingente utilizzo di banda da parte dell’applicazione è dovuto al fatto che il client Skype potrebbe non fornire servizi solo all’utente locale, ma anche svolgere funzioni di collegamento tra altri client della rete Skype. Questo tipo di client è detto nodo relay. La presenza di tali nodi è di fondamentale importanza per il protocollo Skype. Il nodo relay permette la comunicazione tra due client, che sarebbe altrimenti impossibile (ad esempio per la presenza di un NAT o firewall nella rete), provvedendo all’invio del traffico dati tra i due Skype client. Su un nodo, scelto per fare da relay, grava quindi il costo, in termini di banda, del traffico dati di altri Skype client.
La tesi è strutturata nel modo seguente: nel primo capitolo viene mostrata l’architettura della rete Skype e vengono descritti i risultati dello studio del protocollo. Nel secondo capitolo viene illustrato in modo dettagliato il classificatore ideato in questo lavoro di tesi. Successivamente, nel terzo capitolo, vengono descritti i principali classificatori statistici, ovvero i classificatori bayesiani (lineare e quadratico), il Linear Discriminant Classifier (LDA), il classificatore K-NN ed SVM. Infine, nel quarto capitolo, sono presentati i risultati ottenuti testando il nuovo classificatore e, come mezzo di confronto, sono anche mostrati i risultati raggiunti con i classificatori statistici.
Nel lavoro di tesi è stato analizzato il traffico Skype con lo scopo di trovare alcune caratteristiche che rendano possibile l’identificazione dell’applicazione all’interno di un aggregato di traffico. In questo lavoro viene proposta una tecnica che permette di rilevare la presenza dell’applicazione Skype in tempo reale.
Il motivo principale per cui è stato studiato un algoritmo capace di riconoscere il traffico Skype, e quindi di bloccarlo, risiede nel fatto che l’applicazione può richiedere un’ingente quantità di banda. Questo è un problema sia per le piccole che per le grandi aziende, in quanto un’elevata occupazione di banda può portare a un rallentamento delle comunicazioni. Inoltre, se il pagamento per l’accesso alla rete internet è legato all’occupazione di banda, i costi di connessione possono risultare elevati.
L’ingente utilizzo di banda da parte dell’applicazione è dovuto al fatto che il client Skype potrebbe non fornire servizi solo all’utente locale, ma anche svolgere funzioni di collegamento tra altri client della rete Skype. Questo tipo di client è detto nodo relay. La presenza di tali nodi è di fondamentale importanza per il protocollo Skype. Il nodo relay permette la comunicazione tra due client, che sarebbe altrimenti impossibile (ad esempio per la presenza di un NAT o firewall nella rete), provvedendo all’invio del traffico dati tra i due Skype client. Su un nodo, scelto per fare da relay, grava quindi il costo, in termini di banda, del traffico dati di altri Skype client.
La tesi è strutturata nel modo seguente: nel primo capitolo viene mostrata l’architettura della rete Skype e vengono descritti i risultati dello studio del protocollo. Nel secondo capitolo viene illustrato in modo dettagliato il classificatore ideato in questo lavoro di tesi. Successivamente, nel terzo capitolo, vengono descritti i principali classificatori statistici, ovvero i classificatori bayesiani (lineare e quadratico), il Linear Discriminant Classifier (LDA), il classificatore K-NN ed SVM. Infine, nel quarto capitolo, sono presentati i risultati ottenuti testando il nuovo classificatore e, come mezzo di confronto, sono anche mostrati i risultati raggiunti con i classificatori statistici.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |