Tesi etd-03272008-112313 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CHELI, ELENA
URN
etd-03272008-112313
Titolo
Valorizzazione dei mieli della "Val di Cecina": studio analitico della caratterizzazione botanica e chimico-fisica
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
AGRICOLTURA BIOLOGICA E MULTIFUNZIONALE
Relatori
Relatore Prof. Pinzauti, Mauro
Parole chiave
- analisi chimico-fisiche
- apicoltura
- melissopalinologia
- miele
- Val di Cecina
Data inizio appello
16/04/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il comprensorio della Val di Cecina comprende una vasta area posta tra le Colline Metallifere a sud e la Valdera a nord. Per le sue caratteristiche paesaggistiche, faunistiche ed enogastronomiche il peculiare biotopo merita, a giudizio di molti operatori del comparto agricolo-alimentare, di essere valorizzato. Nel contesto, il ruolo dell’apicoltura, con i prodotti dell’alveare, pare possa rappresentare un valido strumento per una più soddisfacente valorizzazione ambientale. Con questo intento, e in particolare mettendo in evidenza anche il ruolo pronubo svolto dalle api a favore delle produzioni agricole e per la biodiversità, gli apicoltori professionisti e hobbysti presenti sul territorio con un rilevante numero di alveari ricavano generalmente significative produzioni di miele. In questo contesto si inserisce il presente studio di tesi che ha lo scopo di mettere in evidenza l’effettiva qualità del miele prodotto nella Val di Cecina caratterizzandolo prioritariamente in base all’origine botanica e ricercando quelle associazioni polliniche che consentono di caratterizzare il prodotto dal punto di vista della effettiva provenienza geografica. Le analisi chimico-fisiche consentono di completare il quadro generale in modo da fornire agli apicoltori operanti in zona lo strumento per poter chiedere alle istituzioni anche un marchio di valorizzazione del miele prodotto.
A partire dalla stagione produttiva 2006 è iniziata l’attività di lavoro di questa tesi, consistente in un primo periodo nella ricerca di aziende apistiche (dati ASL/Associazioni) disposte a collaborare conferendo campioni rappresentativi del loro prodotto, e in un secondo tempo nello svolgimento delle diverse analisi sui campioni raccolti.
Lo studio analitico ha interessato campioni raccolti nella Val di Cecina durante le stagioni produttive 2006 e 2007. Tutti i campioni sono stati siglati utilizzando un codice alfanumerico, in modo da garantire l’anonimato del produttore permettendo comunque l’identificazione dell’area di bottinatura delle api. Ciascun campione è stato sottoposto ad analisi chimico-fisiche (umidità, sostanze insolubili in acqua, indice diastasico, idrossimetilfurfurale, pH, acidità libera e lattoni), melissopalinologica e sensoriale.
Tutto il complesso delle analisi è stato supportato da un attento e approfondito studio dell’area di produzione alla quale il prodotto è strettamente legato, studiandone limiti ed estensioni, caratteristiche orografiche, climatiche, vegetazionali e stato effettivo dell’attività apistica.
I risultati delle analisi eseguite durante questo lavoro di tesi hanno consentito di trarre importanti considerazioni sull’effettiva origine e composizione dei mieli della Val di Cecina, e hanno fornito strumenti oggettivi per procedere a una eventuale valorizzazione istituzionale del miele della zona.
Dalle analisi è emersa una discreta ricchezza in specie botaniche che contribuiscono all’ottenimento di mieli di buona qualità.
L’analisi melissopalinologica ha reso possibile definire anche le potenzialità produttive del territorio della Val di Cecina, ordinando i mieli monoflora in funzione dell’epoca di fioritura; e quelli di origine poliflorale, con prevalenza ora dell’una, ora dell’altra essenza botanica, a seconda del periodo di raccolta e della tecnica di smielatura utilizzata dall’apicoltore.
Dalle analisi chimico-fisiche è emerso che la maggioranza dei campioni analizzati rientra nei valori stabiliti dal D. L. n. 179 - 21/5/2004.
Infine, l’analisi sensoriale ha valutato come mieli di buona qualità la maggioranza dei campioni in esame
Nel complesso l’areale della Val di Cecina è risultato essere vocato alle produzioni apistiche. Unica pecca riscontrata in questa indagine è stata che alcuni campioni di miele sono risultati non rispondenti per origine botanica a quanto dichiarato in etichetta. Dunque è emerso in generale un buon livello produttivo, ma sicuramente per alcuni degli apicoltori presenti sul territorio, la necessità di gestire in modo più professionale tutta la filiera produttiva.
A partire dalla stagione produttiva 2006 è iniziata l’attività di lavoro di questa tesi, consistente in un primo periodo nella ricerca di aziende apistiche (dati ASL/Associazioni) disposte a collaborare conferendo campioni rappresentativi del loro prodotto, e in un secondo tempo nello svolgimento delle diverse analisi sui campioni raccolti.
Lo studio analitico ha interessato campioni raccolti nella Val di Cecina durante le stagioni produttive 2006 e 2007. Tutti i campioni sono stati siglati utilizzando un codice alfanumerico, in modo da garantire l’anonimato del produttore permettendo comunque l’identificazione dell’area di bottinatura delle api. Ciascun campione è stato sottoposto ad analisi chimico-fisiche (umidità, sostanze insolubili in acqua, indice diastasico, idrossimetilfurfurale, pH, acidità libera e lattoni), melissopalinologica e sensoriale.
Tutto il complesso delle analisi è stato supportato da un attento e approfondito studio dell’area di produzione alla quale il prodotto è strettamente legato, studiandone limiti ed estensioni, caratteristiche orografiche, climatiche, vegetazionali e stato effettivo dell’attività apistica.
I risultati delle analisi eseguite durante questo lavoro di tesi hanno consentito di trarre importanti considerazioni sull’effettiva origine e composizione dei mieli della Val di Cecina, e hanno fornito strumenti oggettivi per procedere a una eventuale valorizzazione istituzionale del miele della zona.
Dalle analisi è emersa una discreta ricchezza in specie botaniche che contribuiscono all’ottenimento di mieli di buona qualità.
L’analisi melissopalinologica ha reso possibile definire anche le potenzialità produttive del territorio della Val di Cecina, ordinando i mieli monoflora in funzione dell’epoca di fioritura; e quelli di origine poliflorale, con prevalenza ora dell’una, ora dell’altra essenza botanica, a seconda del periodo di raccolta e della tecnica di smielatura utilizzata dall’apicoltore.
Dalle analisi chimico-fisiche è emerso che la maggioranza dei campioni analizzati rientra nei valori stabiliti dal D. L. n. 179 - 21/5/2004.
Infine, l’analisi sensoriale ha valutato come mieli di buona qualità la maggioranza dei campioni in esame
Nel complesso l’areale della Val di Cecina è risultato essere vocato alle produzioni apistiche. Unica pecca riscontrata in questa indagine è stata che alcuni campioni di miele sono risultati non rispondenti per origine botanica a quanto dichiarato in etichetta. Dunque è emerso in generale un buon livello produttivo, ma sicuramente per alcuni degli apicoltori presenti sul territorio, la necessità di gestire in modo più professionale tutta la filiera produttiva.
File
Nome file | Dimensione |
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01_pretesi.pdf | 34.42 Kb |
02_indice.pdf | 22.71 Kb |
03_tesi.pdf | 1.92 Mb |
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