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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03262021-161355


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIPRIANI, ENRICO
URN
etd-03262021-161355
Titolo
Correlati elettrofisiologici resting state delle esperienze coscienti in soggetti deprivati di sonno.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Gemignani, Angelo
correlatore Dott. Menicucci, Danilo
controrelatore Prof.ssa Binda, Paola
Parole chiave
  • dissociazione
  • connettività funzionale
  • eeg
  • resting state
  • coscienza
  • deprivazione di sonno
  • pensiero spontaneo
Data inizio appello
19/04/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/04/2091
Riassunto
Questo lavoro di tesi si inserisce nel contesto della rinnovata legittimazione epistemologica all’utilizzo di dati qualitativi introspettivi nella ricerca scientifica, in special modo nello studio della coscienza e dei suoi correlati neurofisiologici. La deprivazione di sonno è una condizione mentale di grande rilevanza clinica e sociale; molti studi hanno esaminato i suoi effetti sulla fisiologia umana e sui processi cognitivi, tuttavia non è stato ancora investigato come questo stato incida sull’attività spontanea di pensiero non sollecitata da compiti espliciti, sull'esperienza cosciente qualitativa quotidiana, e come tutto questo correla con l’attività cerebrale. Abbiamo esaminato questi effetti attraverso un disegno within subject, a sessioni randomizzate e bilanciate, studiando in un campione di 23 individui giovani e sani l'attività mentale spontanea alla sera, dopo una notte di sonno usuale (basale) e dopo una sessione di 36 ore di deprivazione acuta di sonno (deprivazione). In ciascuna sessione, abbiamo sottoposto i soggetti ad una acquisizione elettroencefalografica in resting state della durata di dieci minuti e, immediatamente dopo, alla compilazione di quattro scale psicometriche self report: CADSS (Clinician Administered Dissociative Symptom Scale), POMS (Profile Of Mood Scale), PCI (Phenomenology of Consciousness Inventory) e ARSQ 2.0 (Amsterdam Resting State Questionnaire). Sui dati EEG così ottenuti abbiamo effettuato poi una analisi della densità di potenza in banda e una analisi della connettività funzionale, quest’ultima calcolando un indice di sincronizzazione di fase, il dwPLI (debiased weighted Phase Lag Index), tra coppie di elettrodi. Successivamente, abbiamo analizzato le correlazioni tra queste misure e dati psicometrici, e le differenze tra la condizione basale e quella di deprivazione.
I risultati ottenuti evidenziano differenze significative tra le condizioni per quanto riguarda il contenuto del pensiero spontaneo: oltre ad un atteso incremento della sonnolenza percepita, si assiste ad una riduzione significativa di dialogo interno, pensiero di tipo visivo, pensiero autoreferenziale e riferito ad altre persone. Inoltre, i risultati del PCI e l’aumento significativo del punteggio del CADSS, paiono suggerire che l’esperienza cosciente in deprivazione assuma una qualità simile a quella degli stati dissociativi. Alterazioni significative dello spettro di potenza EEG sono in linea con la letteratura precedente, mostrando un significativo aumento della potenza in banda theta frontale nella condizione di deprivazione. Oltre a significative differenze tra le condizioni in banda theta, alpha e gamma, i risultati della analisi della connettività funzionale mostrano interessanti correlazioni tra variazioni della sincronizzazione in corrispondenza di alcune aree cerebrali, e dimensioni dell’esperienza e del pensiero spontaneo. In deprivazione di sonno osserviamo correlazioni positive tra sincronizzazione in banda gamma e consapevolezza di sé, e tra sincronizzazione in banda gamma e capacità di ricordare il resting state. Osserviamo invece correlazioni negative tra sonnolenza percepita e connettività gamma e beta; dialogo interno, pensiero eterodiretto e banda theta; ed infine, pensiero autoreferenziale e connettività in banda delta. Di particolare interesse sono le correlazioni positive che abbiamo osservato tra il pensiero spontaneo visivo riportato dai soggetti e la connettività funzionale in bande alpha, beta e gamma. Tutte le alterazioni di connettività osservate interessano aree compatibili con regioni corticali che sono già state precedentemente implicate nei processi con cui queste alterazioni sono state messe in correlazione e paiono tracciare corrispondenze con alcune resting state network conosciute.
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