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La mia tesi si basa sull’analisi degli abiti usati in due romanzi distopici, The Handmaid’s Tale di Margaret Atwood e The Hunger Games di Suzanne Collins. Pur essendo due storie appartenenti allo stesso sotto-genere letterario e avendo entrambe protagoniste femminili che lottano contro la dittatura opprimente, i costumi hanno ruoli differenti: nel primo romanzo servono ad indicare la classe sociale (sia in base alla forma dell’abito sia al colore) e non permettono scelte individuali, mentre nel secondo gli abiti vistosi che la protagonista è costretta a indossare durante i Giochi della Fame, servono a metterla in luce rispetto agli altri concorrenti ed esaltare quindi l’estrosità e gli eccessi ai quali gli abitanti di Panem sono abituati a vivere. La peculiarità comune di entrambi i romanzi è l’importanza degli abiti nel dare informazioni relative alla personalità delle protagoniste che tentano comunque di opporsi alle rigide leggi dittatoriali: Offred critica il colore rosso della sua divisa, mentre Katniss ammette di non sentirsi a proprio agio con i vestiti appariscenti indossati nella capitale. Una piccola riflessione conclusiva è stata fatta anche sul modo in cui gli indumenti sono stati riportati e, a volte modificati, negli adattamenti cinematografici dei due romanzi.