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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03262018-125857


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FRUSI, FABIANA
URN
etd-03262018-125857
Titolo
Validazione di potenziali biomarcatori di lesioni tiroidee e del mesotelioma
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mazzoni, Maria Rosa
Parole chiave
  • biomarcatori
Data inizio appello
18/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Individuare la malattia appena si manifesta attraverso esami poco invasivi, è uno dei fronti sui quali si combatte la lotta contro il cancro. La diagnosi precoce è spesso decisiva per determinare un decorso positivo della malattia. Alcune neoplasie, tuttavia sono particolarmente difficili da individuare se non si ricorre ad esami molto invasivi. Su questo aspetto si concentra la ricerca dei "marcatori tumorali", cioè di quelle sostanze biologiche che vengono prodotte dal tessuto canceroso o dall'organismo in risposta ad alcuni tipi di neoplasie. Oggi sappiamo che tali sostanze, però, non vengono prodotte solo dai tessuti tumorali, ma anche da tessuti normali o colpiti da malattie benigne. La differenza è solo quantitativa, nel senso che le cellule tumorali producono e rilasciano quantità maggiori di marcatori rispetto a quelle normali. Riuscire a trovare nuovi marcatori tumorali può essere, quindi, di fondamentale aiuto nella gestione clinica del paziente, in quanto possono essere utilizzati in diverse fasi della malattia: per la formulazione della diagnosi; per la valutazione prognostica della malattia; per guidare nella scelta della terapia; per monitorare i progressi terapeutici durante e dopo la terapia. Sulla base di quanto detto, il nostro studio si è focalizzato sulla validazione di tre diverse proteine,prosaposina (PSPA) (possibile marcatore del mesotelioma pleurico maligno),annessina 2 (ANXA2) e annessina 5 (ANXA5) (possibili marcatori del carcinoma tiroideo), mediante l'utilizzo di test sensibili come il test ELISA ed il Wester Blot. L'analisi dei risultati ha rivelato l'importanza di PSPA nel discriminare campioni benigni da campioni maligni. Mentre, i risultati su ANXA2 e ANXA5 non hanno portato ad una significativa discriminazione tra lesioni microfollicolari benigne e maligne.
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