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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03262017-222815


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MATTA, ANDREA
URN
etd-03262017-222815
Titolo
I rimedi compensativi a fronte del fenomeno del sovraffollamento carcerario (profili di criticità e lacune normative)
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • Art.35ter
  • rimedio compensativo
  • sovraffollamento carcerario
Data inizio appello
19/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro ha a oggetto l’analisi della disciplina inerente ai rimedi compensativi di cui all’articolo 35 ter ord. pen, introdotta dal nostro legislatore nel cercare di attendere alle indicazioni provenienti dai giudici europei.
La disamina della materia non potrà prescindere, nella sua fase preliminare, dall’affrontare la questione messa in luce dalla celebre sentenza Torreggiani, con la quale il nostro Paese veniva condannato dalla Corte di Strasburgo causa condizioni detentive tali da integrare la violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, a porre rimedio al risalente problema del sovraffollamento che, da decenni ormai, affligge il nostro sistema carcerario. Dopo un breve excursus sull’impatto che tale arresto ha avuto nel panorama dell’ordinamento penitenziario italiano nelle sue principali applicazioni interne (fondamentalmente inerenti la competenza a decidere sui reclami proposti e in merito a cogenza, tempestività ed efficacia dei provvedimenti della Magistratura di sorveglianza) e sul «reclamo giurisdizionale» all’articolo 35 bis ord. pen., l’attenzione verrà posta quindi sui rimedi risarcitori, introdotti dal d.l. n. 92 del 2014. Tale analisi verterà sia sui profili inerenti la qualificazione dell’istituto di cui all’ articolo 35 ter ord. pen. – soffermandoci in particolare per chiarire quali siano i presupposti di attivazione del reclamo e i criteri seguiti dal legislatore – sia sugli aspetti che riguardano più propriamente l’azione risarcitoria introdotta.
Il discorso verrà portato avanti con uno sguardo tanto alla giurisprudenza sia precedente sia successiva all’introduzione della disciplina, quanto ai vari orientamenti che hanno diviso la dottrina, cosicché si possano individuare le diverse insidie presenti nella lettera di una norma, per vari aspetti, non sempre chiara.
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