Thesis etd-03262015-152028 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM5
Author
BIAGI, GESSICA
URN
etd-03262015-152028
Thesis title
Appello al Consiglio di Stato, divieto dei nova e proposizione dei motivi aggiunti.
Department
GIURISPRUDENZA
Course of study
GIURISPRUDENZA
Supervisors
relatore Prof. D'Antone, Carmelo
Keywords
- appello Consiglio di Stato
Graduation session start date
13/04/2015
Availability
Full
Summary
CAPITOLO I
DALLA NASCITA DEL CONSIGLIO DI STATO ALLA CONFIGURAZIONE ATTUALE DELL’ISTITUTO
1.1 La nascita in seguito all’Editto di Racconigi; dalla Funzione consultiva ad una funzione tecnico – amministrativa.
1.2 Dalla vigilia dell’Unita d’Italia alla Legge del 1865
1.3 I tratti essenziali della riforma del 1865
1.4 Dall’Istituzione della Quarta Sezione del CdS alla vigilia della Carta Costituzionale.
1.5 L’opera Costituzionale
1.6 L’istituzione dei Tribunali Amministrativi Regionali e la nuova funzione di giudice d’Appello del Consiglio di Stato.
1.7 L’emanazione del Codice del Processo Amministrativo
CAPITOLO II
L’APPELLO
2.1 Introduzione: La nascita dell’istituto come mezzo di gravame.
2.1.1. Le parti legittimate.
2.1.2 La legittimazione passiva.
2.2 L’appello incidentale
2.3 L’appellabilità delle sentenze parziali e la riserva facoltativa di appello.
2.4 L’Appello sulle decisioni delle Giunte Provinciali Amministrative.
2.5 L’Appello dopo la Legge istitutiva dei TAR N. 1034
del 1971.
2.6 L’Appello nella nuova disciplina del Codice Amministrativo.
2.7 Lo svolgimento del giudizio.
2.8 La conclusione del giudizio e l’annullamento con rinvio.
CAPITOLO III
DIVIETO DELLO JUS NOVORUM
3.1 Introduzione.
3.2 La Ratio del divieto.
3.3 Divieto dei nova prima della Legge istitutiva dei TAR:
il contributo della dottrina.
3.4 La dottrina successiva all’entrata in vigore della Legge
1034/1971
3.5 Orientamenti giurisprudenziali; il divieto di nuove domande.
3.5.1 Il divieto di nuove eccezioni.
3.5.2 Il divieto di nuove prove.
3.6 La disciplina contenuta nel Codice; art. 104 C.p.a.
CAPITOLO IV
LA PROPOSIZIONE DEI MOTIVI AGGIUNTI
4.1 Inquadramento
4.2 Proposizione
4.3 La nascita dell’istituto.
4.4 Le problematiche sollevate in dottrina riguardo la
la proposizione di motivi aggiunti in appello.
4.5 L’istituto dopo l’entrata in vigore della Legge n.
1034/1971; rilievi dottrinali e giurisprudenziali.
4.6 Ammissibilità e limiti dei motivi aggiunti in appello
a seguito della Legge n. 205/2000.
4.7 La disciplina contenuta nel Codice del Processo
Amministrativo e l’orientamento del Consiglio di Stato.
4.8 I commenti della Dottrina all’Art. 104 C.p.a.
BIGLIOGRAFIA
DALLA NASCITA DEL CONSIGLIO DI STATO ALLA CONFIGURAZIONE ATTUALE DELL’ISTITUTO
1.1 La nascita in seguito all’Editto di Racconigi; dalla Funzione consultiva ad una funzione tecnico – amministrativa.
1.2 Dalla vigilia dell’Unita d’Italia alla Legge del 1865
1.3 I tratti essenziali della riforma del 1865
1.4 Dall’Istituzione della Quarta Sezione del CdS alla vigilia della Carta Costituzionale.
1.5 L’opera Costituzionale
1.6 L’istituzione dei Tribunali Amministrativi Regionali e la nuova funzione di giudice d’Appello del Consiglio di Stato.
1.7 L’emanazione del Codice del Processo Amministrativo
CAPITOLO II
L’APPELLO
2.1 Introduzione: La nascita dell’istituto come mezzo di gravame.
2.1.1. Le parti legittimate.
2.1.2 La legittimazione passiva.
2.2 L’appello incidentale
2.3 L’appellabilità delle sentenze parziali e la riserva facoltativa di appello.
2.4 L’Appello sulle decisioni delle Giunte Provinciali Amministrative.
2.5 L’Appello dopo la Legge istitutiva dei TAR N. 1034
del 1971.
2.6 L’Appello nella nuova disciplina del Codice Amministrativo.
2.7 Lo svolgimento del giudizio.
2.8 La conclusione del giudizio e l’annullamento con rinvio.
CAPITOLO III
DIVIETO DELLO JUS NOVORUM
3.1 Introduzione.
3.2 La Ratio del divieto.
3.3 Divieto dei nova prima della Legge istitutiva dei TAR:
il contributo della dottrina.
3.4 La dottrina successiva all’entrata in vigore della Legge
1034/1971
3.5 Orientamenti giurisprudenziali; il divieto di nuove domande.
3.5.1 Il divieto di nuove eccezioni.
3.5.2 Il divieto di nuove prove.
3.6 La disciplina contenuta nel Codice; art. 104 C.p.a.
CAPITOLO IV
LA PROPOSIZIONE DEI MOTIVI AGGIUNTI
4.1 Inquadramento
4.2 Proposizione
4.3 La nascita dell’istituto.
4.4 Le problematiche sollevate in dottrina riguardo la
la proposizione di motivi aggiunti in appello.
4.5 L’istituto dopo l’entrata in vigore della Legge n.
1034/1971; rilievi dottrinali e giurisprudenziali.
4.6 Ammissibilità e limiti dei motivi aggiunti in appello
a seguito della Legge n. 205/2000.
4.7 La disciplina contenuta nel Codice del Processo
Amministrativo e l’orientamento del Consiglio di Stato.
4.8 I commenti della Dottrina all’Art. 104 C.p.a.
BIGLIOGRAFIA
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