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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03262013-184312


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LOMBARDI, GIULIA
URN
etd-03262013-184312
Titolo
Linked Data: come esportare il catalogo della biblioteca nel web.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
INFORMATICA UMANISTICA
Relatori
relatore Prof. Casarosa, Vittore
Parole chiave
  • bilbioteca
  • linked data
  • RDF
  • RDF/XML
  • web semantico
Data inizio appello
22/04/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/04/2053
Riassunto
Questa tesi nasce dall’esperienza di tirocinio svolta presso la biblioteca Comunale “G. Puccini” di Torre del Lago, in provincia di Lucca.
Durante tale periodo ho potuto apprendere come funziona un ente comunale e quali sono i principali compiti di una biblioteca, come la consultazione e il prestito di libri. Oltre a questa classica funzione, la Biblioteca di Torre del Lago, si occupa di proiezioni fotografiche, presentazioni di libri, conferenze di cultura generale e anche dello svolgimento di corsi di vario genere .
Dal punto di vista organizzativo, la biblioteca era sprovvista di un sistema informatico interno per la catalogazione dei volumi bibliotecari, la registrazione degli utenti e la gestione di prestiti. Per sopperire a tale mancanza, ho realizzato, con la strumentazione opportuna, un sistema informatico che consentisse agli impiegati della biblioteca di svolgere le funzioni principali con un struttura semplice, adatta anche ai meno esperti.
Dato che la Biblioteca possiede PC a disposizione degli utenti frequentatori, è stato realizzato e, successivamente reso fruibile, anche un motore di ricerca che permettesse loro di cercare nel database informatico il volume desiderato, per il libero consulto o per il prestito.
La realizzazione di questo sistema è stata necessaria e utile, al tempo stesso, poiché la struttura non ha le risorse economiche necessarie per acquistare una tecnologia di gestione informativa. I motivi sono legati alle difficoltà che stanno caratterizzando le realtà istituzionali e culturali, e in particolare i recenti avvenimenti dell’attuale consiglio comunale .
Si è venuta a creare una biblioteca digitale in locale, caratterizzata da un archivio digitalizzato al cui interno i volumi sono suddivisi per criterio bibliografico; gestiti i vari utenti e i loro prestiti. La soluzione informatica proposta è utilizzata dalla biblioteca, poiché è stata accolta con grande entusiasmo e, soprattutto, conferisce alla struttura ordine e organizzazione. A questo punto è sembrato molto interessante correlare l’archivio bibliografico dedicato ai volumi, nel contesto del web semantico e della nuova concezione della diffusione di conoscenza.
Il database con i dati bibliografici dei volumi, presenti nella biblioteca, è stato sfruttato come modello per l’analisi e la trasformazione da tabella dati a RDF , una delle componenti fondamentali dei Linked Data .
Per convertire i dati in maniera significativa è stato necessario trasformare la tabella dell’elenco dei libri, in formato di file testo, nello specifico il csv ,ottenuto grazie alla funzione di esportazione presente nella piattaforma di sviluppo web che ho utilizzato .
Si è identificato come strumento idoneo per la conversione da CSV a RDF rispettando i criteri bibliografici utilizzati, un’applicazione desktop fornita da google: Google Refine . Tale applicazione, consente di impostare personalmente le caratteristiche della trasformazione ed è in grado anche di importare i vocabolari che più si addicono al file da processare.
Lo studio è stato eseguito su un campione di 100 volumi per fornire una dimostrazione del procedimento di conversione, dare prova del risultato e dell’architettura dei linked data.
Con questa possibilità si è potuto poi conferire anche un significato più ampio allo studio eseguito; infatti una volta ottenuto il file RDF con la “suddivisione” secondo l’architettura delle triple, si è verificata la sua validità con RDF Validator , che fornisce anche la rappresentazione del grafo.
Si è così dimostrato che le informazioni possono essere collegate anche da risorse differenti, e che le biblioteche digitali potrebbero sfruttare ampiamente questa
caratteristica, collegando i dati bibliografici con informazioni esterne ,ampliando e incrementando la conoscenza da fornire ai “consumatori”.
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