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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03252023-164736


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TORI, ILARIA
URN
etd-03252023-164736
Titolo
Il reato ambientale tra responsabilità individuale e collettiva: un percorso dialettico dalla prevenzione alla riparazione
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Gargani, Alberto
Parole chiave
  • tutela penale dell'ambiente
  • reato ambientale
  • criminalità ambientale
  • d. lgs. n. 231/2001
  • modello di organizzazione e gestione
  • riparazione ambientale
  • criminal protection of the environment
  • environmental crime
  • legislative decree no. 231/2001
  • organisation and management model
  • environmental remediation
Data inizio appello
17/04/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/04/2093
Riassunto
La tesi si occupa della tutela penale dell'ambiente instaurando un confronto tra la disciplina della responsabilità individuale e quella della responsabilità degli enti collettivi ai sensi del d. lgs. n. 231/2001; particolare attenzione viene riservata ai profili della prevenzione e della riparazione in materia ambientale.
Nel primo capitolo, si ripercorre l'evoluzione della tutela penale dell'ambiente sul versante della responsabilità individuale ed il lento percorso che ha portato, prima, al venir meno del dogma "societas delinquere non potest", grazie all'entrata in vigore del d. lgs. n. 231/2001, poi, alla corresponsabilizzazione delle persone giuridiche anche in materia ambientale, con d. lgs. n. 121/2011 e l. n. 68/2015.
Il secondo capitolo si occupa dei criteri di imputazione oggettiva (art. 5, d. lgs. n. 231/2001) del reato ambientale in capo all'ente collettivo, affrontando le problematicità che si sono poste con l'introduzione delle fattispecie colpose nel catalogo dei reati presupposto.
Il terzo capitolo è interamente dedicato al modello di organizzazione e gestione che l'ente collettivo adotta per prevenire la commissione dei reati ambientali.
L'ultimo capitolo affronta il tema della riparazione ambientale, con il proposito di comprendere se l'ordinamento riservi a persone fisiche e persone giuridiche lo stesso trattamento premiale per le attività di ripristino e bonifica poste in essere.

The thesis deals with the criminal protection of the environment by establishing a comparison between the discipline of individual liability and that of the corporate liability pursuant to legislative decree no. 231/2001; particular attention is paid to the profiles of prevention and reparation in environmental matters.
In the first chapter, the evolution of the criminal protection of the environment on the side of individual responsibility is retraced and the slow path that led, first, to the disappearance of the dogma "societas delinquere non potest", thanks to the entry into force of legislative decree no. 231/2001, then to the co-responsibility of legal persons also in environmental matters, with legislative decree no. 121/2011 and law no. 68/2015.
The second chapter deals with the criteria for the objective imputation (Article 5, Legislative Decree no. 231/2001) of the environmental offence to the collective entity, addressing the problems that arose with the introduction of culpable offences in the catalogue of predicate offences.
The third chapter is entirely devoted to the organisation and management model that the collective entity adopts to prevent the commission of environmental offences.
The last chapter deals with the issue of environmental remediation, with the aim of understanding whether the law reserves the same reward treatment for natural persons and legal persons for restoration and reclamation activities carried out.

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