• Elba
• Settecento
• Sebastiano Lambardi
• Celeteuso Goto
• storiografia
• storia

La presente tesi ha come oggetto di studio la prima opera a stampa dedicata all'Isola d'Elba: Memorie antiche e moderne dell'Isola dell'Elba di Sebastiano Lambardi, edita nel 1791. Oltre ad analizzare la composizione di tale lavoro, si vuole studiare la figura del suo autore, erudito locale, che si autodefinisce appunto "Cosmopolitano" (ossia di Cosmopoli, nome cinquecentesco di Portoferraio) e soprattutto il suo modo di operare, servendosi della propria esperienza, della visione diretta (autopsia), di carte antiche e moderne di vari autori di proprietà della famiglia o che gli vengono fornite dal suo insegnante di architettura civile e militare e delle tradizioni locali. Dal momento che l'autore vive nel XVIII secolo e l'opera viene scritta e stampata verso la fine dello stesso, sotto il Granducato dei Lorena, si cerca di contestualizzare tale lavoro, studiando il Settecento elbano ma anche toscano (precisamente lorenese). Oltre a soffermarci sulla storiografia elbana si analizza l'opera di un erudito fiorentino (Giovanni Targioni Tozzetti) e il suo modo di studiare. La tesi è dunque così distinta: il primo capitolo suddiviso in due paragrafi, dedicati uno alla Toscana lorenese e uno alle Relazioni d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana per osservare le produzioni naturali e gli antichi monumenti di essa; il secondo è anch'esso ripartito in due paragrafi, uno incentrato sulla storia dell'Elba nel XVIII secolo e uno su Sebastiano Lambardi e sugli altri studiosi dell'isola; il terzo capitolo è interamente dedicato all'opera Memorie antiche e moderne dell'Isola dell'Elba; il quarto a Celeteuso Goto, un autore immaginario, utile per alcuni eruditi elbani per dare importanza alla storia dell'Elba.