• polimmidi
• plasma
• modifica

Questo lavoro di tesi si inserisce nell’ambito della modifica superficiale di poliimmidi con plasma per il miglioramento del lavoro di adesione con una resina epossidica. Il lavoro di tesi è stato guidato dalla metodologia del Design of Experiment (DoE) che ha permesso di organizzare il lavoro in maniera precisa e metodologica. Nella prima fase del lavoro si sono ricercati ed identificati sia mediante una ricerca bibliografica, che con lavori simili precedentemente svolti dall’Azienda stessa, i fattori legati all’adesione. Su un ristretto numero di questi fattori, selezionati in base alla disponibilità strumentale, è stato creato un piano sperimentale.
Per le misure di angolo di contatto statico con acqua si è riscontrato che, la maggior parte dei trattamenti ha evidenziato una completa bagnabilità, rendendo in alcuni casi impossibile la registrazione della misura. Il calcolo dell’energia superficiale con il metodo di Owens-Wendt, usando come liquido apolare il diiodiometano ha mostrato un incremento dell’energia superficiale totale di oltre il 28%, mentre la parte polare dell’energia superficiale è aumentata da circa 3 mJ/mm2 ad oltre 60 mJ/mm2. Le misure di spettroscopia XPS hanno evidenziato l’aumento della quantità di ossigeno sulla superficie della poliimmide per tutti i campioni realizzati. In un certo numero di trattamenti è stato notato l’aumento del picco a 288 eV relativo al carbonile.
In questo lavoro di tesi sono state condotte anche delle prove esplorative utilizzando diverse metodologie per la valutazione quantitativa del lavoro di adesione, al fine di fornire un riscontro oggettivo della efficacia del trattamento al plasma realizzato sulla poliimmide. Tra le tre metodologie indagate quella del lap shear si è dimostrata essere l’unica in grado garantire un riscontro quantitativo del lavoro di adesione.