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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03252015-100211


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CORCHIA, LAURA
URN
etd-03252015-100211
Titolo
Tutela multilivello delle specie protette e degli habitat
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Lolli, Ilaria
Parole chiave
  • biodiversità
  • biodiversity
  • bioitaly
  • carta mondiale della natura
  • direttiva Habitat
  • direttiva Uccelli
  • ecosistema
  • life
  • natura 2000
  • specie protette
  • tutela
  • vinca
  • habitat
Data inizio appello
13/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo che mi sono preposta con questo lavoro è quello di effettuare un' analisi multilivello sulla tutela della biodiversità, arrivando ad individuare in che modo siano attualmente tutelate le specie e gli habitat a livello internazionale, comunitario e nazionale, quali siano gli strumenti utilizzati e se questi siano o meno sufficienti. Ho appurato come sia mutata con il tempo l' importanza assunta dalla biodiversità nei vari livelli, in particolare a livello internazionale con la Carta mondiale della Natura del 1982, la quale ha espresso una visione prettamente ecosistemica, con la Dichiarazione di Stoccolma del 1972 e con Convenzione di Rio su ambiente e sviluppo del 1992 la quale ha introdotto delle forme di tutela per la biodiversità. Di rilevante importanza risulta essere anche la Convenzione CITES del 1973, la quale rappresenta il primo e unico strumento per la tutela del commercio di specie di fauna e flora protette. A livello comunitario, sulla scia di ciò che è avvenuto a livello internazionale, a partire dagli anni ' 70 è stata posta una sempre più crescente attenzione alla tutela delle sepcie e degli habitat, in modo particolare ho analizzato la direttiva Uccelli 79/409 CE, e la direttiva Habitat 92/43 CE la quale ha il merito di aver regolamentato la Rete Natura 2000 e la procedura di valutazione d' incidenza. Infine, ho posto l' attenzione al livello nazionale, e ho studiato come tali atti siano stati recepiti nel nostro ordinamento e come l' Italia, sebbene in ritardo rispetto ai livelli superiori, si stia sforzando per una corretta tutela delle specie e degli habitat tramite un abbandono della visione antropocentrica della Natura e un progressivo avvicinamento ad una visione ecosistemica.
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